Se lo stato di salute di Sega si dovesse giudicare dai giochi che produce… be’, la notizia che stiamo per darvi non dovrebbe stupirvi più di tanto. Ci riferiamo, principalmente, al pessimo Sonic Boom.
E difatti la compagnia naviga in cattive acque. È di oggi una nota ufficiale in cui Sega annuncia che ha suggerito il pensionamento volontario a 300 dei suoi impiegati; gli uffici di San Francisco saranno chiusi e spostati nel sud della California.
Non si tratta di semplici tagli, ma di una rifocalizzazione della compagnia. Che potrebbe cambiare il suo core business. Eh sì, perché Sega intende aumentare i suoi profitti ritirandosi dal mercato console, di cui probabilmente non riusciva più a reggere il passo. Di conseguenza, Sega si concentrerà sui giochi digital, in particolar modo rivolti agli smartphone e al mercato online PC, e sul merchandising legato al brand di Sonic. Sta per arrivare il MOBA del porcospino blu? Non è poi così azzardato, a questo punto. Anche perché nella stessa nota viene menzionato il fatto che lo staff viene riposizionato nel settore Digital.
Almeno, i giochi della compagnia attualmente in uscita non subiranno arresti; pare inoltre che i tagli non colpiranno più di tanto la divisione europea, di cui fanno parte Creative Assembly e Sports Interactive.
La notizia è di quelle che non vorremmo mai dare, ma probabilmente è anche l’unico male necessario per risollevare Sega. Rimane comunque un duro colpo per una compagnia leggendaria e per l’intera industria del videogioco.