Ciò che andrete a leggere sarà la recensione di un titolo tanto bizzarro quanto innovativo e divertente. Ready at Dawn, già sviluppatrice di The Order 1886, torna ora con questa nuova IP: Deformers, gioco brawler arena dove si comandano delle Forme contro altre, sotto il controllo degli avversari online. Anche se ora stiamo vivendo un certo periodo quasi morto, in quanto a creatività, non si può certamente dire che la casa sviluppatrice sopracitata non abbia centrato questa caratteristica con il suo ultimo prodotto. Buona inventiva e simpatia non bastano alle volte per emergere, ma procediamo step by step.

https://www.youtube.com/watch?v=KXUh-rZMK6w

Prima di tutto, andiamo ad analizzare ciò che ci troviamo davanti appena apriamo il gioco. Dopo aver passato pochi secondi dall’accensione, ci troviamo nel menù di start: molto esemplificato, con una colonna sonora orecchiabile ed adatta soprattutto al prodotto in questione. Nell’interfaccia, è possibile selezione tre opzioni differenti:

1. Gioca: si parte con il selettore di modalità (che vedremo tra poco);
2. Bottega: negozio di personalizzazione per le nostre Forme;
3. Opzioni: i classici settings dell’opera.

Caratteristica che salta subito all’occhio, è sicuramente quella di vedere in background i personaggi che combattono tra di loro in un Deathmatch.

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Deformers è un party game solamente online e molto frenetico.

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Dopo aver visto ciò che è il menù di partenza, iniziamo a discorrere del gioco in sé per sé: Deformers è un party game solamente online e molto frenetico. Lo scopo del titolo in questione è lottare contro gli altri utenti e batterli per arrivare ad essere il primo in classifica, tramite le varie modalità offerte. Ma che cosa si andrà a comandare con il nostro controller? La domanda ha una risposta alquanto inusuale, infatti vestiremo i panni di una tra le tante Forme. Vi starete domandando cosa sono, esse rappresentano i caratteri all’interno del prodotto, ci sono animali, mostriciattoli, ma anche caratteri bizzarri come cocomeri o spaghetti.

Le Forme nominate in precedenza sono tutte diverse tra loro e hanno a disposizione un negozio (chiamato Bottega) dove è possibile personalizzarle come più si vuole. Hanno occhiali, cappelli, ali, zainetti, provocazioni ed emote. Ognuna di queste caratteristiche rende unico il nostro personaggio, ma la loro vera singolarità risiede nel fatto di essere totalmente rotondi, come delle palle da bowling. Grazie a tale feature, ogni volta che se ne guarderà uno, un sorriso lo si rilascerà senza pensarci due volte: come si fa a non ridere vedendo la Palla Carlino? 

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Questi peculiari esserini possono essere guidati, o, in questo particolare caso, rotolati all’interno dei differenti stili di gioco.

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Questi peculiari esserini possono essere guidati, o, in questo particolare caso, rotolati all’interno dei differenti stili di gioco. Sono infatti presenti ben tre modalità:

1. Deathmatch: classico tutti contro tutti dove sarà possibile utilizzare le Forme per abbattere gli avversari sparando, lanciandoli fuori dalla mappa o addirittura mangiandoli.
2. Team Deathmatch: tutti contro tutti a squadre 4vs4.
3. Form Ball: singolare modalità ripresa dal titolo Rocket League, in quanto bisogna giocare a calcio e segnare un goal al team avversario.

Nonostante sia molto divertente vedere queste sfere colorate rotolarsi in mezzo alle mille scatole e power-up presenti in giro per l’arena di gioco, i controlli non sono affatto capacitivi ed il ritmo risulta essere troppo frenetico anche per un hardcore gamer.

Esattamente, come dichiarato qua sopra, una delle pecche riscontrate risiede nel fatto di essere troppo caotico e veloce. Un’importante caratteristica mancante è il tutorial, di cui non c’è alcuna traccia. Essendo un titolo che predilige l’abilità dei giocatori, essendo solo online, vedersi scaraventati all’interno dell’arena per fronteggiare player che magari hanno giocato prima di noi, non solo è svernante, ma ci si trova anche spiazzati nel combattimento. Spiegandosi meglio: i comandi vengono appresi mentre si intraprende la prima partita, premendo a caso tutti i tasti del joystick e la cosa, almeno a parer mio, è strana ed odiosa.

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Prima di iniziare la battaglia, ci sono cinque classi tra cui scegliere: Guardian, Striker, Ranger, Marksman e Speedster.

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Quindi si va a scoprire che con R1 è possibile sparare, con L2 si diventa una specie di blocco quadrato (per attutire gli urti) e con quadrato si può usare un power-up. Ma non solo, prima di iniziare la battaglia, ci sono cinque classi tra cui scegliere: Guardian, Striker, Ranger, Marksman e Speedster, le quali non hanno nessuna spiegazione riguardo a cosa facciano. Magari una descrizione per capire cosa fa la classe scelta sarebbe stata opportuna, nonostante sia presente quello che risulta essere un grafico con la difficoltà di utilizzo di quest’ultima.

I tempi di permanenza nelle sale d’attesa risultano essere molto lunghi, anche derivanti dal fatto che si incontrano pochissimi player giocanti. Proprio così, forse perché il titolo non è riuscito a ritagliarsi uno spazio tra i tanti tripla A già presenti sul mercato, ma sicuramente non si può paragonare ad un suo collega (in fatto di somiglianza) come Rocket League. Deformers è voglioso da una parte, ma carente dall’altra, e questo non giova ai giocatori.

In conclusione, il titolo è simpatico ed innovativo, non si vedono spesso battaglie di animali e mostri sferici in mezzo ad un’arena, situata peraltro in alto. La grafica è ottima, infatti le Forme sembrano essere davvero gommose e ballonzolanti. Altro fattore a suo favore è il sonoro, in quanto le soundtrack ed i suoni presenti, sono azzeccati e sempre udibili. Non mi sento di consigliare quest’opera, perché si tratta sempre di un mezzo d’espressione artistica, a tutti i giocatori, ma solo a chi davvero vuole provare un qualcosa di nuovo, tralasciando le mancanze. Deformers è una perla a metà: simpatico, divertente ma pieno di pecche blande e che spero vengano colmate con i prossimi aggiornamenti.