Yooka-Laylee è, senza ombra di dubbio, uno dei titoli più curiosi ed interessanti dell’anno, in quanto promotore di quello spirito caratteristico dei platform in tre dimensioni che tanto andavano intorno alla fine degli anni 90 e inizio 2000. Infatti, la produzione è palesemente ispirata a Banjo-Kazooie, storico titolo sviluppato da Rare e pubblicato nel 1998 su Nintendo 64. Effettivamente, eccetto Ratchet & Clack, l’unico superstite dei titoli vecchio stampo, giochi di questa tipologia sono sostanzialmente morti, e forse è proprio per questo che il videogame realizzato da Playtonic Games ha catalizzato l’attenzione della maggior parte degli utenti. Tentando di risolvere il quesito, anche il Character Artist di Yooka-Laylee ha espresso la propria opinione sulla penuria platform in 3D.
Steve Mayles ha affermato che:
Credo che, molto probabilmente, la causa dell’assenza di giochi di questa tipologia è imputabile alla saturazione del mercato avvenuta durante la fine degli anni 90. Difatti in quei periodi tutti incominciarono a realizzare platform open world / free – roming, e la gente se ne stufò presto. Inoltre credo che i developer, con il miglioramento delle tecnologie, si siano indirizzati sempre più nei confronti del fotorealismo, il quale era assolutamente inconciliabile con lo stile cartoon del genere. Proprio la così pronunciata penuria ci ha fatto procedere in questa direzione, in quanto 10 anni fa non avremmo avuto assolutamente la stessa attenzione di oggi.
Voi cosa ne pensate delle parole del Character Artist del gioco? Siete d’accordo?
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