Secondo Tabata la serie Final Fantasy non è morta

Durante un convegno alla Game Developers Conference 2017 a San Francisco, il game director di Final Fantasy XV, Hajime Tabata, ha parlato del futuro dell’intramontabile saga.

Alla fine Final Fantasy XV è stato completato ed è finalmente disponibile per chiunque. Entro il primo mese dalla release abbiamo venduto sei milioni di copie. Come ho detto dal principio, se avessimo fallito questa volta, non ci sarebbe stata una prossima volta, il che significa che probabilmente questo non sarà il nostro ultimo Final Fantasy.

Sebbene sia ormai routine, ogni volta che un nuovo gioco della serie viene rilasciato, c’è sempre qualcuno che asserisce che brand sia morto. Attualmente, non sarebbe stato poi così lontano dalla realtà. Tabata ha infatti spiegato che fu lo stesso creatore di Final Fantasy, Hironobu Sakaguci, a incaricarlo di un’ardua missione: far tornare il titolo ai vecchi fasti, lavorando come se fosse stata l’ultima chance.

L’ultimo capitolo della saga ha riscosso un successo clamoroso dal pubblico e dalla critica.

Poco dopo che fu nominato game director del gioco, l’attuale leader parlò con il capo del settore vendite di Square Enix, per apprendere che le previsioni erano decisamente basse per il quindicesimo capitolo, e che ammontavano a cinque milioni di unità vendute in tutto il mondo. L’allontanamento dal sistema di combattimento a turni, inoltre, era stato ritenuto quanto mai imprudente, con la saga considerata nuovamente in pericolo. Fu così che Tabata decise di impostare il traguardo a un milione copie in più delle aspettative, forzando il suo team a oltrepassare qualsiasi ostacolo si fosse presentato. La sua storia ci ha però insegnato che solo correndo grandi rischi si possono centrare gli obbiettivi più ambiziosi. Noi continueremo a fare il tifo per l’ambizione e l’innovazione. Siete contenti che non sia ancora giunta l’ora di Final Fantasy?