La Scoperta: nuovo film targato Netflix

Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se dimostrassimo empiricamente l’esistenza dell’aldilà? E’ la stessa domanda che si sono fatti Charlie McDowell e Justin Lader rispettivamente regista-sceneggiatore e co-sceneggiatore di La Scoperta (Discovery in lingua originale), l’ultimo film originale targato Netflix. L’incipit della trama è molto più che intrigante: la pellicola è ambientata in un futuro non lontanissimo in cui un professore è riuscito ha dimostrare che esiste una vita dopo la morte; le conseguenze di tale rivelazione sono catastrofiche, dal suicidio di massa alla depressione ma soprattutto si scatena una disperata ricerca del senso. La morte ha perso significato e specularmente anche la vita sembra non avere più valore. Milioni di persone scelgono di uccidersi per poter “resettare” la loro esistenza e solo in pochi rimangono, nella speranza di una nuova scoperta, che restituisca un senso alla vita e alla morte. Proprio oggi è stato rilasciato il trailer del film che sarà disponibile sulla piattaforma online a partire dal 31 Marzo. Con i giovani Jason Segel (How i Met Your Mother) e Rooney Mara (Millenium – Gli Uomini che Odiano le Donne), spalleggiati dall’altisonante nome di Robert Redford.

Strana la scelta di Segel per un ruolo che sembrerebbe essere così drammatico, che sia una rivelazione inattesa? La trama ruota proprio attorno al Dr. Thomas Harbor, responsabile della sensazionale scoperta ed a suo figlio Will, accompagnato dalla misteriosa Isla. Appena il figlio raggiungerà il padre entreremo in contatto con gli accoliti del misterioso dottore, che guardano a lui in cerca di speranza e risposte sul significato della vita. Una produzione coraggiosa, che merita un plauso anche solo per aver investito in una idea così originale e fuori dagli schemi, certo, la fantascienza va di moda, ma addentrarsi nella filosofia così spinta è un passo da giganti. Mi chiedo se si azzarderanno ad avanzare una risoluzione al quesito che pongono o si limiteranno a fornire agli spettatori uno spunto di riflessione valido. In ogni caso, sebbene sia stata proposta in modi meno intriganti, La Scoperta orbita intorno ad una domanda vecchia come il mondo: “Avrebbe senso la vita se non ci fosse la morte?”. Chissà, forse i ragazzi di Netflix hanno la risposta, in ogni caso fino al 31 Marzo dovremo accontentarci di filosofeggiare sui dualismi contrastanti tra le sfumature della vita: nero e bianco, felicità e tristezza, nascita e morte, hype e delusione.