Nonostante lo scandalo recente del Gamergate, i videogiochi stanno facendo dei grossi passi avanti per quanto riguarda l’inclusione della diversità di genere. L’abbiamo visto con The Last of Us: Left Behind e, più di recente, con Dragon Age: Inquisition. Quest’ultimo gioco, in particolare, ha ricevuto un premio da parte dell’associazione americana GLAAD (Gay and Lesbian Alliance Against Defamation).
Si è appena svolta la 26a edizione dei GLAAD Media Awards, che, come da manifesto, “riconoscono e onorano i media per rappresentazioni giuste, accurate e inclusive della community lesbica, gay, bisessuale e transgender e dei problemi che colpiscono le loro vite”.
Il numero di premi assegnati è molto ampio, e tra questi c’è anche uno Special Recognition Award assegnato a Dragon Age: Inquisition, dove compare il primo personaggio “completamente gay” della serie, il membro del party Dorian. Non è la prima volta che BioWare rappresenta l’ampio spettro della sessualità umana: era già avvenuto in Mass Effect, dov’era possibile intraprendere delle romance con personaggi dello stesso sesso.
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