Doppiaggio o sottotitoli: da che parte state?

Il doppiaggio da sempre, in ogni sua forma, divide gli utenti in due schieramenti: c’รจ chi apprezza le interpretazioni italiane e chi accetta solo ed esclusivamente le voci originali. La maggior parte dei videogame รจ prodotta da aziende estere e il problema di lingua, che giร  abbiamo per film e serie tv, si estende pure nel mondo che piรน ci interessa. L’inglese da noi รจ una materia che si studia nelle scuole da relativamente pochi anni e, di conseguenza, la percentuale di persone che la parla o la capisce รจ inevitabilmente bassa rispetto agli standard europei. In questo articolo darรฒ dei pareri sulle opere, doppiate e sottotitolate, nella maniera piรน obiettiva possibile: non penso che ci sia giusto o sbagliato ma bisogna valutare caso per caso.

Tradurre รจ la cosa piรน difficile.

Le voci originali

Quando si parla di cinema o serie televisive, su internet si leggono molti commenti di persone che criticano il doppiaggio italiano in maniera molto pesante, facendo intendere che con l’adattamento dei dialoghi, la trama del film, o del gioco, possa venire stravolta. Tutto ciรฒ รจ possibile, ma non sempre vero. Di certo gli interpreti originali hanno il vantaggio di essere consigliati dai diretti interessati, cioรจ da chi ha ideato il prodotto e da chi lo sta realizzando. I doppiatori dei videogame poi sono particolarmente sfortunati perchรฉ non hanno un video sul quale parlare, ma devono impersonare qualcuno che non vedono: una delle cose piรน brutte per chi fa questo mestiere. In questo caso perรฒ abbiamo bisogno di immediatezza, quindi nei momenti frenetici รจ un problema abbassare lo sguardo e leggere cosa ci stanno dicendo.

Il doppiaggio

Sicuramente quando dobbiamo ascoltare e non leggere, possiamo concentrarci di piรน sullo schermo senza dover muovere gli occhi. Nei videogiochi le voci italiane sono piรน avvantaggiate perchรฉ hanno una traccia con la voce originale da cui prendere spunto sul come interpretare. Purtroppo questo mondo non sempre viene preso seriamente e i doppiatori che vengono chiamati sono spesso persone provenienti dai cartoni animati: รจ molto difficile impersonare il ruolo del protagonista o dell’antagonista in maniera seria quando si รจ accostati ad uno o piรน personaggi di anime o per bambini. Tra quelli che apprezzo di piรน ci sono Claudio Moneta e Lorenzo Scattorin, che riescono ad agire indifferentemente da buoni o cattivi, da seri o comici, e soprattutto, in ogni genere di opera. Inoltre sono anche tra i piรน attivi sui videogame.

Non possiamo tradurre tutto

Il problema per me si crea non sul come viene tradotto qualcosa ma sulla traduzione stessa: quando parliamo di lingue diverse, ogni frase e ogni parola in un contesto assume un valore specifico che non sempre รจ possibile replicare. Dal momento in cui rendiamo italiano qualcosa che italiano non รจ, possiamo avvicinarci il piรน possibile ad una rappresentazione sempre piรน fedele all’originale, ma non potremo mai renderla uguale. Anche i suoni onomatopeici li abbiamo diversi: il cane fa “woof woof” e non “bau bau”, l’uccellino fa “tweet” e non “cip cip”, le forbici fanno “snip snip” e non “zac zac”. Vi riporto alcuni esempi di opere famose, stravolte per colpa dei doppiaggi distratti, fatti male o realmente impossibili.

Non notate una certa assonanza tra Bender e Unbendable?

Una delle serie animate che piรน ho apprezzato รจ stata Futurama e posso citare almeno due grandi problemi dovuti alla traduzione. Uno dei protagonisti รจ il robot Bender, il cui nome completo รจ Bender Bending Rodriguez: to bend in inglese significa piegare, e il suo ruolo primario รจ quello di piegare oggetti. Come รจ stato tradotto in italiano? Bender Piegare Rodriguez. Che si tratti di voce o testo, il problema รจ che il nostro cervello non collega il verbo piegare, to bend, al personaggio. Un altro errore grossolano รจ stato quello di tradurre le scene senza avere davanti il video: รจ il caso dell’incomprensibile Auto-Che-Era. Parliamo della Were-Car, molto simile a Were-Wolf, che significa lupo mannaro: difatti รจ un’auto posseduta da spiriti maligni, che durante la notte si trasforma in un’auto mannara. Were non รจ la forma passata del verbo essere, e per capirlo sarebbe bastato guardare effettivamente la scena.

P.L.E.A.S.E. รจ veramente il lavoro di Barney

Barney Stinsonย รจ uno dei protagonisti della serie tv How I met your mother: non si sa cosa faccia esattamente nella vita,ย ma si sa solamente che ha un posto abbastanza importante all’interno della grande Goliath National Bank. Alle domande sul proprio lavoro risponde please”, tradotto alla lettera con ti prego“. Nell’ultima stagione si รจ scoperto che era in realtร  un acronimo che stava per Provide Legal Exculpation And Sign Everything, ovvero firmare tutto e addossarsi le colpe. Anche qui il problema dei sottotitoli non cambia la sostanza: c’entra di nuovo la traduzione. Chi interpreta si รจ trovato improvvisamente a che fare con dei termini che non potevano essere riportati fedelmente. Nel doppiaggio italiano quindi hanno tagliato l’acronimo e il lavoro “ti prego” lo hanno ricollegato al capo di Barney, che quando ha chiesto quale posto si fosseย liberato, replica, per l’appunto, il suo tipico “ti prego”.

Stiamo per parlare di Game of Thrones e faremo spoiler sull’ultima stagione.

Farรฒ uno spoiler sull’ultima stagione di Game of Thrones quindi se non volete anticipazioni saltate questo paragrafo. Hodor รจ un personaggio che si presenta come un omone con problemi mentali che ad ogni domanda risponde con “Hodor”: per sei stagioni questo รจ il contributo che porta alla saga. Nell’ultima invece si scopre che si chiama Willys e che a seguito di interferenze dal futuro rimane traumatizzato e inizia a ripete quella parola: cosa succede? Alcuni dei protagonisti se la passano molto male e, al gigante buono, gli viene ripetuto in continuazione di tenere bloccata una porta, in inglese hold the door. Durante questa scena ci saranno dei flashback che ci riporteranno nel passato: vediamo cosรฌ il giovane che, in preda alle convulsioni, urla “Hold the door! Hold the door! Hold the door!” e cosรฌ via, finchรฉ hold the door viene troncato in ho-dor. Dunque bisognava trovare un modo convincente per giustificare il nome del personaggio nella nostra lingua ed, alla fine, รจ stato scelto “trova un modo”, che viene ripetuto e troncato fino a diventare Hodor. In questo caso come si puรฒ italianizzare un gioco di parole inglese? Non si puรฒ.

Gli accenti

In quasiย ogni lingua ci sono gli accenti: mentre un irlandese in un film americano puรฒ risultare figo a causa della sua parlata, la stessa personaย in Italia potrebbe riscontrare maggiori difficoltร . Quando poi nell’opera originale c’รจ qualche italiano che parla inglese, รจ un dramma per chi traduce perchรฉ in ogni caso sbaglia. Se interpretiamo, la persona italiana che parla male inglese deve essere trasformata in quella che parla male l’italiano: di solito รจ doppiato con un forte accento napoletano o siciliano, discostandosi molto dalle voci e dal senso originale. Se invece viene sottotitolato, dobbiamo ascoltarci degli attori stranieri che cercano di parlare la nostra lingua. Purtroppo, anche se bisogna fare la parte del cameriere per cinque secondi, non scritturano un connazionale, ma qualcuno che muove le mani casualmente e che non riusciamo a comprendere poichรฉ quello รจ il modo in cui veniamo visti all’estero.

Questi esempi sono ovviamente una minima parte ma ritengo che siano quelli piรน appropriati perย un articolo del genere, poichรฉย non stiamo parlando di interpretazioni fatte bene o male al punto da far pendere la bilancia da una delle due parti. Prima vi ho detto che quando tentiamo di italianizzare in qualsiasi modo una cosa stranieraย giร  perdiamo molto del suo significato. Non potremmo mai capire le battute sull’America, comprendere lo stile di vita della Gran Bretagna o dare un ulteriore interpretazione ai nomi giapponesi, che prendono sempre spunto da leggende o miti. Le opere originali sono fatte per il pubblico locale, che vive lรฌ e si sente coinvolto al 100%. Sottotitoli e doppiaggio sono solamente dei mezzi che traducono. Io tendenzialmente preferisco il secondo perchรฉ non mi piace abbassare lo sguardo per leggere. Quando perรฒ gioco qualche titolo interessante, metto anche i sottotitoli, in modo da poter seguire la trama anche col volume un po’ abbassato. E voi cosa preferite? Raccontateci qualche vostra esperienza.