Recensione Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 – Road To Boruto

È passato poco meno di un anno dall’uscita di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, ultimo capitolo della fortunata serie sviluppata da CyberConnect2 e prodotta da Namco Bandai che ha ufficialmente concluso la straordinaria epopea del ninja più famoso del mondo. L’eccezionale successo ottenuto dall’intera serie è riscontrabile in molteplici fattori, i quali hanno permesso la creazione di uno dei manga game più apprezzati di sempre: difatti la strabiliante fedeltà e riproduzione degli eventi narrati nel manga, l’accessibilità delle meccaniche di gameplay e la spettacolarità delle tecniche e justu speciali lanciati dai personaggi, hanno consentito ai developer nipponici di rimanere probabilmente indimenticati nella memoria di tutti i fan di Naruto e non solo. Come dicevamo poc’anzi, ad undici mesi dal rilascio del quarto capitolo principale, CyberConnect2, per rappresentare appieno attraverso i propri prodotti videoludici tutta la storia di Naruto, ha ben pensato di realizzare un componente aggiuntivo anche sulla nuova generazione di ninja, ovvero i figli dei tanto amati protagonisti del manga, trasponendo, sostanzialmente, per intero le vicende tratte dall’ultimo film rilasciato in Giappone, Boruto: Naruto The Movie. Siete curiosi di scoprire cosa riserverà Road to Boruto? Continuate a leggere.

Per quel che concerne la trama, questa volta, come da titolo del DLC, vestiremo i panni di Boruto, figlio di Naruto e Hinata, il quale è in profondo conflitto proprio con il padre, sempre assente e impegnato costantemente nel difficoltoso e complesso lavoro di Hogake. La mancanza di un vero rapporto confidenziale con il papà porterà il giovane ragazzo a chiedere a Sasuke, storico rivale di Naruto, di allenarlo, per poter essere così in grado di superare e sconfiggere il capo del villaggio. Contemporaneamente alle vicende legate a Boruto, si dipanerà anche il fulcro della trama del componente aggiuntivo: difatti due membri del clan Ootsutsuki, (che per chi non lo sapesse è il gruppo di persone a cui apparteneva tanto Kaguya, ultimo villain del manga, quanto Hogoromo, l’eremita delle sei vie che aiutò Naruto e Sasuke a sconfiggere proprio la dea coniglio) ovvero Momoshiki e il compagno Kinshiki, vorranno assorbire l’energia dei cercoteri per creare delle sorte di pillole medicinali per l’immortalità, acquisendone, così, l’immenso potere.

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La storia risulterà avvincente e piuttosto soddisfacente per tutta la sua durata, contornata anche da scene mozzafiato e boss battle davvero stupefacenti.

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Preferiamo non continuare ad illustrare la trama del DLC per evitare fastidiosi spoiler, ma possiamo dirvi con certezza che la storia risulterà essere avvincente e piuttosto soddisfacente per tutta la sua durata, contornata anche da scene mozzafiato e boss battle davvero stupefacenti, in perfetto stile CyberConnect2. L’unico problema, a nostro avviso, potrebbe scaturire proprio dalla volontà dello studio nipponico di voler rappresentare sempre così fedelmente tutte le trasposizioni derivanti dal manga e dall’anime: infatti la prima metà del contenuto, essendo legata indissolubilmente al film, non presenterà grandi combattimenti e spiccate scene d’azione, rischiando, addirittura, di annoiare leggermente l’utente, il quale, paradossalmente, leggerà più dialoghi e vedrà più cutscene che effettivo gameplay. Tutto questo, però, svanirà arrivati al momento clou del componente scaricabile, che ripagherà l’attesa del player con 2 ore finali davvero al cardiopalma, coronate da una battaglia finale semplicemente epica, capace di esaltarvi come mai successo prima.

Sicuramente una delle scene più emozionanti.
Sicuramente una delle scene più emozionanti.

Se giocata tutta d’un fiato, la trama principale vi terrà occupati circa 3 ore e mezza, permettendovi, appunto, di rivivere completamente il film. Fortunatamente, CyberConnect2 ha ben pensato di ideare anche dei longevi incarichi secondari e missioni supplementari, volte proprio a non abbandonare l’utente dopo il completamento della storia e a tenerlo invece impegnato per un altro bel quantitativo di ore: difatti, denominati i 10 incarichi di Boruto, il giocatore avrà la possibilità di portare a termine numerose quest accessorie, non tutte propriamente esaltanti ma in grado comunque di divertire. Su tutte, la più avvincente è stata senza dubbio quella affidata da Shikamaru, il quale, attraverso il centro per la realtà virtuale da poco costruito nel villaggio, ci offrirà l’opportunità di sfidare la maggior parte dei personaggi, sotto forma di ologrammi tridimensionali, presenti nella produzione, dividendo il tutto in vari step di difficoltà: D, C, B, A e S. Senza ombra di dubbio, gli amanti delle sfide apprezzeranno moltissimo questa introduzione, la quale aumenterà sensibilmente la longevità del DLC. Contenuti nel pacchetto, ovviamente, ci saranno tutti i personaggi che utilizzerete nella storia, come Naruto Settimo Hogake, Sasuke Road To Boruto, Boruto, Sarada e Mitsuki, il terzo componente del team del figlio del capo del villaggio.

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Il gameplay della produzione è rimasto totalmente invariato rispetto al capitolo principale, riproponendo le medesime vincenti meccaniche e la stessa spettacolarità.

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Il gameplay della produzione è rimasto totalmente invariato rispetto al capitolo principale, riproponendo le medesime vincenti meccaniche e la stessa spettacolarità. Difatti, i nuovi personaggi presenti nel contenuto aggiuntivo saranno tutti caratterizzati da inedite mosse speciali, davvero stupefacenti e capaci di far rimanere il giocatore a bocca aperta. Le combo concatenabili saranno facilmente eseguibili anche dai meno avvezzi al genere, permettendo a chiunque di godersi i combattimenti del gioco. Chiaramente non mancheranno gli elementi strategici, come, ad esempio, la scelta degli attrezzi ninja da utilizzare in battaglia, i pasti da scegliere accuratamente (ovvero bento energetico, in grado di aumentare l’attacco e la difesa, del legame, capace di incrementare il recupero di chakra e della vittoria, adatto nel far aumentare più velocemente l’indicatore Storm) e l’inedita Amaguriana, perfetta nel potenziare la maggior parte degli attributi del personaggi magari in vista di uno scontro difficile, ma nulla insomma che non possa essere gestito con un minimo di attenzione. Ovviamente, come per tutti gli episodi della saga, anche con Boruto sarà possibile girovagare per la mappa di gioco, potendo anche aiutare la popolazione in mini incarichi piuttosto sbrigativi.

Qui possiamo ammirare Boruto padroneggiare un potente Rasengan.
Qui possiamo ammirare Boruto padroneggiare un potente Rasengan.

Per quanto riguarda il comparto tecnico, Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 – Road To Boruto risulta essere davvero ben realizzato, proprio come il capitolo principale anche meglio dell’anime, perfetto nel riprodurre i personaggi principali e i loro temibili attacchi. Peccato per dei cali di frame rate piuttosto inspiegabili durante le fasi esplorative al villaggio della foglia che faranno storcere effettivamente un po’ il naso. Durante i combattimenti, invece, tutto rimarrà piuttosto fluido, anche durante le mirabolanti tecniche speciali. Il sonoro e di discreta fattura, con la presenza sia del doppiaggio giapponese (estremamente consigliato) che quello inglese, incapace, a nostro avviso, di fornire la giusta caratterizzazione magistralmente rappresentata, invece, dai toni asiatici. Chiaramente vi saranno i sottotitoli e la traduzione di tutti i menu in italiano.

In conclusione, Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 – Road To Boruto riesce a porre fine a questa fantastica saga videoludica nel migliore dei modi, rappresentando fedelmente e in tutto e per tutto l’ultimo film distribuito in Giappone. Dopo una prima fase non brillantissima, le due ore finali della storia principale sapranno regalarvi forti emozioni, lasciandovi stupefatti di fronte a una boss battle finale si in perfetto stile CyberConnect2, ma in grado di esaltarvi come non mai. Anche la longevità risulterà piuttosto buona, con un considerevole numero di missioni secondarie ad incrementare le ore spendibili per il completamento. Certo, non tutte saranno così originali e divertenti, ma alcune di esse davvero ben concepite. Infine peccato per un frame rate, sopratutto nelle fasi esplorative al villaggio, particolarmente ballerino, il quale vi infastidirà non poco. Nonostante questo, per tutti i possessori del titolo principale è assolutamente consigliato, anche come estremo saluto, videoludicamente parlando, ad un manga che ci ha accompagnato per così tanto tempo nella nostra vita.

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