In data odierna, Joar Jakobsson, artista e programmatore di Videocult, sul blog Playstation ha rivelato nuovi dettagli riguardo Rain World. Il videogioco è stato annunciato durante il Playstation Experience (qui il trailer), si tratta di un indie ispirato all’estetica dei classici giochi 16-bit. Questo survival platform garantirà un ritmo veloce dove i predatori cercheranno di fare di te il loro pasto grazie alla loro impressionante intelligenza artificiale. Lo sviluppatore ha dichiarato che Rain World è uno scenario oscuro, umido e sudicio: sembra di ritrovarsi in un mondo industrializzato, tuttavia si sta sgretolando sotto la pioggia devastante, tale da frantumare le ossa ad ogni bestia sorpresa all’esterno. Il giocatore vestirà i panni di un piccolo animale chiamato Slugcat, agile e veloce, ma decisamente più surclassato in confronto al potere degli abitanti delle rovine che lo circondano. Il team sta cercando di fare una moltitudine di cose differenti dallo standard dei videogiochi moderni. Sono riusciti a costruire un’ecosistema vivente simulato nel quale le creature esistono indipendentemente dal giocatore e cercano di sopravvivere autonomamente nel loro mondo. Oltre ad incontrare pericolosi nemici, è possibile farli diventare degli alleati, aiutandoli od ottenendo la loro fiducia.
Il protagonista non è un poderoso eroe, ma un’insignificante abitante della caotica catena alimentare. Spesso, anche dagli elementi creati per ostacolare è possibile, in una certa maniera, trarne profitto. L’intento è stato di realizzare un’esperienza unica, dove il mondo e i suoi abitanti non ti doneranno nessun trattamento speciale. Slugcat non ha vita facile se paragonata a quella delle altre creature, ma una bestia potrebbe non considerarlo a causa della presenza di una preda migliore nei paraggi. Caratteristica del personaggio è la sua arguzia, la quale consente di acquisire conoscenza riguardo il lavoro delle altre creature e gli habitat di caccia. Nel videogioco non si migliorano statistiche o equipaggiamenti ma è la conoscenza che ti consente di superare i precedenti e insormontabili ostacoli. Gli scopi principali sono la sopravvivenza e l’esplorazione in uno sfondo caratterizzato dalla giacenza di resti del passato. Slugcat è abbastanza intelligente da sospettare che le macchine arrugginite abbiano uno scopo ben preciso. C’è una connessione tra il metallo vecchio, i simboli peculiari, la pioggia, gli strani sogni e la vasta struttura incombente al di sotto. La risposta a questo mistero può essere vagamente sensata ed i veri padroni della sopravvivenza possono riuscire a percepire uno schema più grande. Noi non vediamo l’ora di mettere le mani su questo titolo, dunque fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.
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