Custer’s Revenge: avventura a luci rosse per il generale più amato d’America

1982. Sono diversi i motivi che hanno spinto Custer’s Revenge ai vertici di ogni classifica mondiale dedicata ai peggiori videogame mai realizzati. Sebbene alcuni di essi siano direttamente riconducibili alla misera realizzazione tecnica di supporto ad un Gameplay di pochezza analoga, fu tuttavia il suo incipit a determinare i principali connotati di questa “condanna”.

Piuttosto che incarnare un eloquente omaggio al leggendario Generale Custer citato nel Monicker, il gioco della Mystique ne parodizzava l’immagine in termini difatti estremi, rappresentandolo nudo ed infoiato mentre cercava di possedere una giovane nativa americana legata ad un inquietante palo sacrificale. Vittima di una micidiale erezione, il pixellosissimo sprite del decorato avrebbe potuto raggiungere il suo obiettivo solo evitando la pioggia di frecce rivoltagli contro dai consanguinei della vittima: un’impresa non certo ostica, che, una volta portata a termine, sarebbe culminata in un surreale amplesso tra pixellosi sprite. Mettendo per un attimo da parte ogni giustificata obiezione ad un concept senz’altro al di fuori della grazia dell’onnipotente, non possiamo logicamente nascondere il fatto che il tutto fosse in grado di strappare ben più di una risata a chiunque vi si imbattesse: superato però lo stupore iniziale, la sensazione di essere stati in qualche modo presi per i fondelli si faceva presto strada con un certo vigore, lasciando spazio ad allarmanti dubbi circa le lucrose intenzioni dei suoi responsabili.

 

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Subito dopo il lancio del gioco, le più agguerrite associazioni femministe degli States lanciarono una dura campagna di protesta, inneggiante prima al ritiro del prodotto e quindi al suo boicottaggio… Senza ottenere tuttavia i risultati sperati.

 

Secondo progetto compreso nella collana “Adult Only” che la Mystique ribattezzò per l’occasione Swedish Erotica, Custer’s Revenge non mancò chiaramente di scatenare l’accesa reazione di benpensanti e associazioni per la tutela dei diritti delle donne, attirandosi contro accuse di ogni tipo come quella che lo vedeva rappresentare una chiara istigazione alla violenza sessuale. Quest’ondata di proteste non gli impedì tuttavia di ergersi a vero e proprio cult-game e meritarsi svariati omaggi postumi raccattabili a tutt’oggi su rete e dintorni.

V MENSILE
V007 Mensile
Attivamente Impegnato nel settore editoriale dal 2003, ha scritto per le più note riviste videoludiche italiane, concentrandosi spesso nell'area Retrogaming. Dopo aver pubblicato il saggio Storia delle Avventure Grafiche: l’Eredità Sierra, svolge ruolo di docente presso l’Università degli Studi Link Campus di Roma in collaborazione con la Vigamus Academy rivestendo, in parallelo, la carica di Vice Direttore del mensile multipiattaforma V.