Gennaio, tempo di classici auguri per il 2017. Facendo mente locale tra un pandoro e l’altro, ci siamo lasciati alle spalle un 2016 videoludico tutto sommato soddisfacente, capace di vedere produzioni che rimarranno nella storia dei videogiochi. È stato un anno variegato che noi di VMAG abbiamo celebrato nei nostri AWARDS. Qualche tempo fa vi avevamo elencato una manciata di titoli attesi in uscita del 2017, che vi lasciamo qui per vostra comodità. Nelle righe che seguono non troverete i titoli nazionalpopolari della redazione, ma quelli attesi e previsti nel 2017 da colui che vi scrive, ovvero Alessandro “Wall” Fileni, Co-Editor In Chief. Nei prossimi giorni seguirà un altro articolo con le preferenze di Alessio “Willpower” Manti, Editor In Chief.
HORIZON ZERO DAWN
La mia lista parte con un’esclusiva. Un peso massimo di questo inizio 2017: Horizon Zero Dawn sembra essere un vero e proprio titano ancor prima di mettere piede nei negozi fisici e digitali. Le avventure di Aloy mi hanno catturato fin dal primo trailer, nella sala della conferenza PlayStation dell’E3 2015. Non vedo l’ora di perdermi nel mondo disegnato da Guerrilla Games.
FOR HONOR
Accolto inizialmente con brutale freddezza da parte mia, For Honor rappresenta un titolo concettualmente brillante e con un gameplay sporco e grezzo da far godere, pad alla mano. Il coraggio dimostrato da Ubisoft è come al solito encomiabile e non vedo l’ora di urlare insieme al mio vichingo. Nelle sedi in cui l’abbiamo provato ci ha convinto senza troppe riserve. Ci rimangono da sciogliere i dubbi sull’efficacia dell’IA per quanto concerne il single player ed il bilanciamento globale del 2 contro 1.
YOOKA-LAYLEE
Playtonic vuole ricreare l’atmosfera ed il feeling di Banjo-Kazooie, storico platform 3D per Nintendo 64 dei leggendari ragazzi di Rare. Dotato di un character design impressionante ed una palette di colori che flirta con l’occhio umano, Yooka-Laylee è atteso su PlayStation 4, Xbox One e PC, su cui sbarcherà l’11 aprile 2017.
NIER AUTOMATA
Da discreto sostenitore dei gameplay action, Nier Automata non può certo saltare questa speciale e personale classifica. Il titolo sviluppato da Platinum Games e pubblicato da Square Enix si porta sulle spalle il peso del fallimento in termini di vendite e critica del primo capitolo, frainteso e poco apprezzato. Questa seconda iterazione proverà a riscattarsi e io non vedo l’ora di immergermi in questo action di forte stampo nipponico con un combat system stellare.
RIME
Dopo l’esser stato esclusiva PlayStation 4 nelle fasi embrionali dello sviluppo, Rime è tornato ad essere un titolo multipiattaforma. Un po’ The Witness, un po’ The Last Guardian con un pizzico di Zelda, l’ultima fatica dei promettenti Tequila Works ha immediatamente catturato la mia attenzione grazie alla sua direzione artistica ispirata e grazie al suo design tanto ibrido quanto misterioso. Il suo arrivo è atteso per la primavera 2017 su PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One e PC.
MASS EFFECT ANDROMEDA
Nonostante i trailer mostrati non mi abbiano stuzzicato moltissimo e le animazioni facciali lascino veramente a desiderare, Mass Effect Andromeda mi affascina non poco. L’esplorazione spaziale è un tema ricorrente negli ultimi tempi e speriamo che Andromeda rimanga nella storia come un colossal con un impatto simile ad Interstellar.
SCALEBOUND
L’ultima fatica di Hideki Kamiya la seguo dal suo primissimo annuncio durante l’E3 2014. Passano i mesi e gli anni ma l’interesse per Scalebound resta altissimo ed è uno dei motivi per cui ho acquistato la mia Xbox One. Il particolare action rpg di Platinum Games vede come protagonista il rapporto tra Drew ed il proprio drago, con un focus particolare alla cooperativa a quattro giocatori. Non sappiamo dove andrà a parare in definitiva, ma credo fortemente che il titolo di Kamiya sarà uno dei titoli di lancio di Scorpio.
PREY
Una delle pochissime note positive della conferenza Bethesda dell’ultimo E3 è stato indubbiamente l’annuncio di Prey, misterioso action a tinte horror con un’ambientazione che ci ha fatto tornare ai fasti di Dead Space e Bioshock. Queste ultime due reminescenze dovrebbero bastare come descrizione del titolo. Come ulteriore garanzia, ci stanno lavorando i ragazzi di Arkane Studios, ovvero lo studio dietro il franchise di Dishonored.
RED DEAD REDEMPTION 2
Rockstar Games è spesso sinonimo di perfezione. Chi vi scrive non ha tuttavia amato il primo Red Dead Redemption al pari di quanto abbia amato Grand Theft Auto Vice City, GTA IV e GTA V. Dopo l’inserimento del triplo protagonista in GTA V, perchè non aspettarsi qualcosa di simile anche nel Far West? La paura più grande, allo stato attuale, è che RdR2 non veda la luce prima del 2018.
THE LEGEND OF ZELDA: BREATH OF THE WILD
Il nuovo capitolo di The Legend of Zelda mi intriga per diversi motivi. Il più ovvio è la sua uscita su una console nuova e per giunta ibrida. La direzione artistica del titolo sembra essere ai massimi livelli e l’idea di giocare un open world senza soluzione di continuità mi stuzzica molto. Non ci resta che riporre la massima fiducia in Nintendo.
BELOW
I miei ricordi di Below mi riportano all’ultimo E3, dove ho avuto modo di conoscere i ragazzi di Capybara Games e scambiare due parole su Below. Un po’ Dark Souls, un po’ Zelda con un tocco di crafting che non fa mai male, Below si presenta come un action con visuale isometrica. L’aspetto estremamente intrigante è il design dei livelli, generati proceduralmente e ricchi di insidie.
DESTINY 2
Il mio rapporto con Destiny è estremamente unico e viscerale. Come succede con quasi tutti gli MMO (anche se Bungie preferisce definirlo Shared World Shooter) si crea un rapporto amore-odio, tipico di quelle fidanzate con cui vi lasciate e trascorrete un periodo infinito di tira e molla. Questo è il miglior modo per descrivere la mia impazienza per vedere quali universi narrativi esploreremo in Destiny 2, con la speranza che Bungie (con l’aiuto di Vicarious Visions) faccia tesoro delle critiche e degli elogi ricevuti.
GT SPORT
Lo so e ne ho scritto diverse volte. GT Sport allo stato attuale è Gran Turismo 6 portato nella generazione corrente. La speranza è che Polyphony Digital si metta sotto e alzi per l’ennesima volta l’asticella, portandoci quell’esperienza di guida unica nel genere che possiede solamente Gran Turismo. Per quanto mi riguarda GT è pornografia automobilistica ancor più che simulazione certosina della realtà. Forse è proprio questo il motivo che mi spinge ad aspettare l’ennesimo capitolo della serie, perchè non si tratta di un “simulare” la realtà, ma di celebrare il mondo delle case automobilistiche e passare le domeniche in Endurance.