Worms: Battle Islands: la recensione di VMAG

Tra i numerosi animali che popolano il mondo videoludico, i vermi della serie di Worms sono tra quelli che possiedono un certo carisma e una storia alle spalle molto importante. Le simpatiche creaturine rosa di Team17 esordirono infatti per la prima volta nel lontano 1995 su Amiga. Questo strategico decisamente sui generis può vantare, quindi, un curriculum di tutto rispetto: da 15 anni a questa parte è sulla cresta dell’onda, grazie alla realizzazione di ben tre generazioni di titoli approdati su numerose console e, ovviamente, su PC. Ora la saga si arricchisce di un ulteriore episodio, Worms: Battle Islands, che dopo l’esordio su PSP sbarca anche su Nintendo Wii. Il titolo segue a ruota l’ottimo Reloaded, ma con delle gradite e curiose modalità aggiuntive che arricchiscono ulteriormente l’offerta ludica tipica della serie.

La caratteristica più peculiare e significativa introdotta dalla software house inglese in questa nuova produzione è la possibilità di controllare una determinata isola, che diventerà presto il fulcro delle operazioni militari, nonché quartier generale delle truppe. L’intento del team consiste nel conferire al gioco un approccio ancora più strategico rispetto al passato. Prima di ogni match, infatti, abbiamo solamente un giro di lancette per dar prova delle nostre abilità di stratega all’interno della War Room: qui dobbiamo schierare sul campo di battaglia i quattro elementi che compongono il nostro team, selezionando un set di armi specifico, le posizioni iniziali dei soldati e molto altro ancora. Ovviamente, sfruttando al meglio la conformazione territoriale avremo più possibilità di vincere la contesa. Una volta iniziata la partita, tutto si svolge secondo le dinamiche di gameplay tipiche della saga: attacchi rigorosamente a turni attraverso l’ausilio di una vasta gamma di armi e gadget, con un’IA nemica che varia dai vermi kamikaze fino ad arrivare a quelli più scaltri. Ogni vittoria ci permette di guadagnare dei punti esperienza da spendere per una maggiore personalizzazione delle bocche da fuoco e della squadra.

La campagna single player è costellata dalla bellezza di 30 missioni, caratterizzate da un coefficiente di difficoltà bilanciato ma crescente. Ad arricchire ulteriormente l’offerta di Battle Island ci pensa una  divertentissima modalità multiplayer che permette a un massimo di quattro giocatori di darsi battaglia nello stesso scenario. Per quanto concerne il comparto tecnico, c’è poco da dire: lo stile e la grafica sono quelli dei precedenti Worms, con visuali 2D e una palette di colori accesa. L’unico aspetto negativo dell’intera produzione è riscontrabile nella gestione dei menù, poco intuitivi e a volte complicati da seguire. In definitiva, Worms: Battle Islands grazie a un gameplay vario e intriso di ironia riuscirà a regalare grandi emozioni e soddisfazioni ai fan storici della serie e, perché no, anche a coloro che si avvicinano per la prima volta a questo genere videoludico.