Supereroi, cosplay e fisica spiegati al GameRome

Continuano gli eventi fruibili al GameRome – La Città del Videogioco, primo evento romano a tema videoludico. Questa volta, dopo gli imperdibili eventi con le grandissime star dei games, vi è stato un intervento tanto particolare quanto interessante, ovvero un parallelismo tra fumetti, supereroi e fisica, creando una commistione di argomenti piuttosto sorprendente.

Ecco il primo supereroe della storia.
Ecco il primo supereroe della storia.

L’oratore, Gabriele Piersimoni, ha iniziato facendo un breve excursus sulla storia del Comics, spiegando che il primo supereroe della storia è stato Superman, pubblicato, addirittura, nel 1938 da Action Comics. Successivamente, durante la seconda guerra mondiale, il successo dei fumetti proseguì spedito con Captain America nel 1941, il quale ottenne un clamoroso successo proprio perché ritraente quegli argomenti che tanto erano in voga nel periodo. Dopo la guerra il successo dei fumetti si interruppe bruscamente, anche a causa di un libro particolarmente celebre nel periodo, ovvero la Seduzione degli Innocenti, il quale spiegava come i Comics fossero dannosi sugli infanti.

Captain America, il comics più importante del periodo della seconda guerra mondiale.
Captain America, il comics più importante del periodo della seconda guerra mondiale.

Nel 1960 ci fu un ritorno in voga dei superoi grazie a Stan Lee, vera e propria legenda del medium, tramite una maggiore caratterizzazione dei personaggi, conflitti personali e più etnie. Da questo momento in poi i comics divennero letteralmente di dominio pubblico, apparendo costantemente nei film. Successivamente, il relatore ha cercato di legare i fumettialla fisica, tentando di spiegare scientificamente il perché di determinate azioni.

Ed infine lui, uno dei più amat: Spiderman.
Ed infine lui, uno dei più amati: Spiderman.

Ad esempio, egli, ha fornito la spiegazione dei salti e del volo di Superman o le motivazioni per cui Spiderman uccise Stacy nel fumetto prendendola con la ragnatela ed evitando cosi che cadesse. Infatti, a causa della seguente azione, per la forza applicata nettamente superiore a quella gestita da un corpo umano, le ossa della dolce Gwen non hanno sopportato l’urto. Oppure Ant Man, il quale diminuisce non soltanto l’altezza ma anche il peso, e, tramite spiegazioni fisiche, il relatore ha spiegato che nonostante Ant Man si rimpicciolisca, la forza impressa dai pugni rimaga la stessa. Infine, dopo Gabriele, sono intervenuti tre ragazzi, i quali sono gli ideatori di una web series intitolata Try This at Home dedicata al mondo dei cosplay che si pone l’obiettivo di mostrare i supereroi in calzamaglia nella vita quotidiana, cercando di fare leva sulla contraddittorietà dilagante di questo mondo, incentrata, essenzialmente, sull’attenzione che viene riposta ai cosplayer durante le fiere e sulla cattiva reputazione posseduta dagli stessi al di fuori di quell’oasi felice..

In conclusione, l’evento è risultato essere decisamente interessante per quanto insolito. Quanto mostrato, senza ombra di dubbio, ha confermato che non soltanto videogiochi sono presenti all’evento, ma anche vari connubi di argomenti che non possono non colpire il pubblico.