GameRome: intervista a Robert Krakoff

Questa mattina vi avevamo riportato un recap dell’interessante speech di Robert Krakoff, presidente di Razer e co-fondatore dell’azienda. Una volta concluso l’intervento siamo riusciti a ritagliarci uno spazio di nemmeno 10 minuti per fare alcune domande insieme al collega Marco “Deckard” Piccirilli di VR Gamer, il nostro sito gemello facente parte del network VNET interamente dedicato al mondo della realtร  virtuale. Purtroppo come accennato il tempo รจ stato veramente strettissimo a causa dei numerosi impegni di Krakoff che lo richiedevano altrove, ma comunque si รจ dimostrato una persona molto disponibile e alla mano.

 

Ciao Robert, sappiamo che sei impegnatissimo ma vorremmo rubarti qualche minuto per farti alcune domande se possibile.

Certo, ditemi pure.

Abbiamo appena seguito il tuo speech sul palco, e tra i vari punti hai confermato come Razer sia un’azienda che punta praticamente solo sugli hardcore gamer in cerca di qualitร  nonostante il prezzo. Negli ultimi anni tuttavia il mercato dei videogiochi si รจ espanso in maniera impressionante, ma buona parte del pubblico rientra nella categoria dei casual gamer neofiti a questo mondo. Considerato il loro numero non indifferente, Razer ha intenzione di creare anche prodotti per loro o continuerร  con la sua politica piรน “รจlitaria”?

Penso che sia un errore per Razer cambiare strategia al momento. Il nostro successo deriva dalla nostra capacitร  di creare una vera e propria domanda di tecnologia di qualitร  superiore. Il problema dei prodotti di massa con prezzi piรน contenuti รจ che non c’รจ fedeltร  al brand, c’รจ solo una ricerca al prezzo piรน basso. ย Questa tipologia di solito non si interessa della qualitร , ma si chiede “Dove posso trovare il prezzo migliore? Mi conviene andare su Amazon o da Mediaworld?” Mi viene da paragonare la nostra azienda alla BMW. Ci converrebbe creare una macchina da 10.000 dollari solo perchรฉ la massa non puรฒ permettersi un’auto da 50.000 dollari? La BMW sicuramente ti risponderebbe che preferiscono puntare sulle performance, e la situazione di Razer รจ la stessa. Penso che sia un errore per qualsiasi azienda diventare di punto in bianco un’azienda da mercato di massa per aviditร  di maggiori vendite.

Cheeese!
Cheeese!

Sappiamo che Razer oltre ad hardware sviluppa anche software. Come รจ la vostra strategia su quel versante?

Il discorso รจ diverso da quello appena fatto se si parla di software. Come hai giustamente dettoย Razer sviluppa anche software, e al momento siamo molto attivi sul versante mobile. Il mercato mobile รจ diverso perchรฉ contano unicamente il numero di download di massa, certo ci sono anche alcuni titoli che vendono nonostante siano a pagamento, ma la quasi totalitร  degli utenti รจ interessata unicamente se il software รจ gratuito, per cui la nostra strategia di business รจ profondamente diversa ย rispetto a quella dell’hardware.

Il nome di Razer viene associato sempre al PC, ma per quanto riguarda il mercato console?

Abbiamo anche alcuni prodotti hardware destinati al mercato console. Si tratta di device con una maggiore attenzione al prezzo rispetto a quelli per PC, ma comunque vogliamo garantire un certo standard di qualitร , per cui si tratta in ogni caso di prezzi leggermente piรน alti rispetto alla media. Non rientriamo quindi nelle fasce di prezzo dei controller da 29 dollari o cuffie da 39 dollari, ci teniamo che il nostro marchio sia comunque associato ad una certa fascia di prodotti, rimanendo comunque competitivi.

 

Le domande sono poi passate al collega Marco Piccirilli di VR Gamer, che ha spostato naturalmente il focus delle domande al settore della realtร  virtuale. Noi ringraziamo Robert Krakoff per la sua disponibilitร , e vi invitiamo a leggere il resto dell’intervista sul nostro sito gemello a questo indirizzo.