La programmatrice Alex Roberts al Gamerome

Divulgare un messaggio è sempre piuttosto complicato, ma se a farlo ci si mette animo e un reale sentimento d’amore per ciò che si sta facendo, tutto risulta più semplice. E’ questo il caso di Alex Roberts, che si presenta sul palco della sala 1 dell’Uci Cinema, all’interno di Gamerome, con capelli verdi, t-shirt e smartphone alla mano. E tanta voglia di raccontare ciò in cui crede, Ma chi è Alex Roberts? Lei si definisce una guardiana dello zoo dei videogiochi, oltre a lavorare come ingegnere per il fesival Gamecity e per The National Videogame Arcade a Notthingam, in Inghilterra. La frase con cui esordisce durante l’intervento è Games are made by people,  ovvero “i giochi sono fatti dalle persone”. Si conoscono i volti dei componenti delle proprie band preferite, degli attori di un film, di chi scrive un libro, ma difficilmente si sa chi c’è dietro ad un videogioco.

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Alex Roberts sul palco del Gamerome.

Ciò che la Roberts si pone come obiettivo è quello di divulgare il medium al maggior numero di persone. E lo fa attraverso il festival Gamecity, che ,dal 2006 (anno di fondazione), da vita, all’interno della città di Notthingam, ad un nuovo tipo di eventi a tema videoludico, che mirano a coinvolgere differenti tipi di persone. L’anima più da game maker si rivela invece nel National Videogame Arcade, dove un team di ingegneri mostra e insegna a programmare ai suoi clienti. Perchè per la Roberts ogni persona può si giocare a un gioco, ma lo può anche creare. E anche in caso non si riuscisse a far giocare una persona ad un gioco, ci sono modi diversi dal far apprezzare il videogioco anche senza giocarci. Il modo migliore per scoprirlo? Andare a fare un salto a Nottingham. Ricordiamo che Alex Roberts sarà presente anche i prossimi giorni durante la GameJam che si terrà sempre al Gamerome, per portare la sua esperienza sul campo.

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