L’Arte di Dishonored 2 vista da vicino

Durante i lunghi anni in cui il videogames, prodotto che si è insinuato nei cuori di moltissime persone e capace di proporre storie avvincenti ed incredibili, ha affermato il suo dominio all’interno delle case dei videogiocatori, moltissimi titoli hanno visto la loro comparsa. Come ogni fenomeno destinato a crescere nel tempo, quest’ultimo ha continuato ad evolversi attraverso progetti ambiziosi in grado di dare quella marcia in più necessaria per permettere il cambiamento. Ogni grande videogioco ha sempre saputo emergere all’interno di un mercato florido e straripante di prodotti validi e tra i tanti nomi noti, oggi parleremo di Dishonored. Oltre ad aver stupito per la libertà lasciata nell’affrontare le diverse missioni che compongono la storia principale, una lode di merito va fatta anche al comparto artistico in grado di trasmettere numerose emozioni. Dopo il successo riscosso dal precedente episodio, siamo ormai prossimi all’arrivo all’interno dei negozi del suo predecessore: Dishonored 2.

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Una chiamata molto interessante ed istruttiva quella fatta da Sébastien Mitton.

Proprio per questo motivo Bethesda, in collaborazione con Fondazione VIGAMUS, ha dato vita alla mostra “L’Arte di Dishonored 2”, di cui troverete il programma qui, che ha aperto le porte al pubblico, all’interno del  VIGAMUS (Il Museo del Videogioco di Roma), ieri e ha visto coinvolti molti partecipanti. Per inaugurare una giornata così importante Sébastien Mitton, Art Director di Arkane Studios, si è reso disponibile per una sessione di Q&A con il pubblico rispondendo a tutte le domande riguardanti la loro nuova fatica. Oltre che cimentarsi in questa attività, esso ha parlato anche del gioco mostrando i diversi art work che hanno portato alla realizzazione dei modelli presenti in questo capitolo. Il discorso non si è limitato solamente su quest’ultimi, infatti sono state portate all’attenzione dei presenti le varie ricerche stilistiche, grazie alle quali, si è arrivati alla realizzazione dell’ambiente di gioco che noi tutti abbiamo visto attraverso gli svariati trailer mostrati fino a questo momento.

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Anche l’occhio vuole la sua parte!

Questa incredibile opportunità, per coloro che ne hanno preso parte, è servita per far capire il processo creativo che passa dalla progettazione alla realizzazione di un videogioco. Una volta finito l’incontro e dopo aver risposto alle domande poste dalle persone presenti nella sala, Sébastien Mitton ha concluso la chiamata ringraziando tutti coloro che avevano partecipato. Anche se la trasmissione con l’art director si era conclusa, lo stesso non si poteva dire per la mostra; appena finita la conferenza l’attenzione si è spostata all’interno dello spazio adornato per l’occasione con Artwork e Concept Art del gioco. Grazie ad Emily, Corvo e molti altri personaggi che incontreremo nel corso del nostro viaggio, oltre i vari macchinari, le strutture e i diversi scorci della città cardine di questo nuovo capitolo, il Museo del Videogioco espone delle perle di rara bellezza. l’intensa atmosfera creata da questi stupendi lavori riesce a trasportare gli osservatori all’interno delle strade di Karnaca.

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Il VIGAMUS apre le porte a Dishonored 2.

Infine ci teniamo a ringraziare lo staff del VIGAMUS, senza il quale non sarebbe stato possibile realizzare questa bellissima mostra. Se non avete ancora avuto modo di poter passare a dare un’occhiata, vi ricordiamo che Dishonored 2 vi attende da sabato 22 ottobre a mercoledì 30 novembre, dalle 10:00 alle 20:00, da martedì a domenica al Museo del Videogioco di Roma e per coloro che decideranno di passare oggi, domenica 23 ottobre, l’ingresso sarà totalmente gratuito.

 

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