Provato Woodle Tree 2: Worlds

Nel corso della Milan Games Week, abbiamo avuto l’opportunità di testare Woodle Tree 2: Worlds, titolo sviluppato da Chubby Pixel, realtà indipendente composta addirittura da soli tre sviluppatori. La nostra prova è stata piuttosto breve a causa della mole di persone presente all’evento, ma non per questo non abbiamo approfondito, anche grazie ad una discussione con Fabio Ferrare, sviluppatore del gioco, gli aspetti principali della produzione, la quale, vi anticipiamo, ci ha lasciato non poche sensazioni positive.

Durante la prova, non abbiamo potuto testare e capire il comparto narrativo della produzione, in quanto la demo era incentrata soltanto sulle dinamiche di gameplay, le quali si sono rivelate particolarmente solide sotto molteplici aspetti. Infatti, il personaggio principale (una sorta di tronchetto d’albero) poteva saltare, attaccare, muoversi rapidamente mediante l’utilizzo di fiori situati a terra e raccogliere dei frutti utili per potenziarsi. Grazie ad essi, difatti, è stato possibile ottenere nuovi armi e upgrade, che poi in futuro avrebbero garantito una maggiore semplicità nell’affrontare le missioni. Nella demo testata, lo strumento di morte posseduto dal protagonista era una foglia multi uso, la quale, in base alle varie esigenze, poteva essere sfruttata anche per attenuare la caduta dopo un lungo salto. In più, essa ci ha permesso tanto di sparare dei colpi d’aria, che sono stati fondamentali per proseguire e completare la breve missione, quanto di capire la vitalità del personaggio principale, dato il rimpicciolimento della stessa in caso di danni subiti.

Qui possiamo notare la costruzione della mappa.
Qui possiamo notare l’intelligente design della mappa.

Lo scopo del nostro protagonista era quello di ottenere tre gocce d’acqua sparse nelle varie porzioni di gioco, le quali unite comporranno la macro mappa generale che è risultata essere davvero grandissima. Una volta ottenute tutte e tre, la missione si concluderà, e, in base a quanto detto dal developer, si avrà la possibilità di accedere la livello successivo. L’elemento davvero interessante della produzione consiste nel fatto che non vi sarà un’unica strada per raggiungere l’obiettivo prefissato, ma un numero davvero grande di bivi e percorsi secondari, i quali renderanno l’esplorazione tremendamente più avvincente ed esaustiva. Il level design, in più, ci è sembrato davvero di ottima qualità, con strutture sopraelevate, torrenti e funghi rimbalzanti (eccezionali per effettuare salti maggiori), che renderanno estremamente piacevole girovagare per l’ambiente di gioco. I nemici, infine, costelleranno la location, e, se sottovalutati, poterebbero portare a morte certa.

In conclusione, Woodle Tree 2: Worlds è un indie molto interessante, ricco di dinamiche di gameplay convincenti e tipiche dei tripla A. Infatti, l’aspetto cartoon della produzione non deve far pensare ad un’eccessiva semplicità delle meccaniche di gioco, in quanto il titolo sviluppato da Chubby Pixel sembra riuscire a gestire ottimamente tutte le feature presenti. Il level design ci è sembrato costruito in maniera certosina, caratterizzato da bivi e percorsi alternativi che portavano tutti nello stesso luogo. Gli oggetti raccolti durante le missioni, potranno essere investiti nella personalizzazione tanto del protagonista, sotto il profilo estetico, quanto degli accessori, utili durante lo svolgimento delle varie missioni. Attendiamo il codice finale per una recensione approfondita.