Provato Dead Rising 4

Tra le tante creature dell’orrore che prendono vita nell’immaginario collettivo, ve ne è una in particolare che ha conquistato il cuore degli amanti dell’horror e della sopravvivenza. Molto probabilmente avrete già intuito di quali mostri stiamo parlando, gli Zombie. Questi esseri, da prima uomini, sono privi di intelligenza e riescono ad assecondare solamente gli istinti primari che vengono trasmessi da una parte limitata del cervello. Presi singolarmente, nonostante la grande forza dovuta all’assenza del dolore che in un uomo ne limita gli sforzi, evitando così danni al suo organismo, risultano essere creature poco pericolose, in quanto non possono correre ne compiere movimenti basati sull’agilità. Questi esseri acquisiscono forza quando riescono a formare un gruppo davvero numeroso, dando vita così ad un’orda. Tali mostruosità vengono sempre inserite all’interno di un contesto brutale e violento che lascia poco spazio al divertimento e alla spensieratezza. Fortunatamente qualcuno all’interno dell’industria videoludica ha pensato bene di rompere questo mito e ha dato vita alla serie di Dead Rising, un prodotto divertente, folle, geniale e ricco di armi uniche. Con un gioco di questo tipo massacrare gli Zombie non è mai stato così soddisfacente e spettacolare. Oggi, con questa premessa, parleremo del nuovo episodio in arrivo nei prossimi mesi, Dead Rising 4. Dopo averlo provato al Milan Games Week, siamo pronti a parlare di quello che abbiamo testato.

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Appena avviata la partita ci siamo ritrovati davanti ad una distesa di morti viventi che infestava le strade della città. Equipaggiati con armi fuori di testa, una balestra che lanciava fuochi di artificio, un’ascia elettrica e delle granate incendiarie, ci siamo buttati in mezzo alla mischia. La quantità di nemici presenti su schermo era davvero notevole risultando una pericolosa minaccia se non si prestava la dovuta attenzione, rischiando così di venire sopraffatti. La demo ci ha dato la possibilità di completare due missioni, in una ci veniva chiesto di indagare all’interno della stazione dei pompieri e nell’altra di liberare una determinata zona dagli infetti. Mentre ci dirigevamo verso la nostra prima meta abbiamo deciso di spassarcela un po’ distruggendo, utilizzando il massimo della nostra creatività, qualsiasi cosa incontravamo. Il sistema delle combo è ancora presente in Dead Rising 4, infatti uccidendo un gran numero di avversari potremo attivare una mossa, che cambia da arma ad arma, devastante ed unica.

A differenza dei capitoli precedenti, gli armamenti sono stati suddivisi in tre categorie ben distinte: a distanza, corpo a corpo e da lancio. In quelli per il combattimento ravvicinato rientrano le mazze, le spade e qualsiasi oggetto possa essere utilizzato per prendere a “mazzate” i poveri malcapitati. Quelli da lancio comprendono le granate e tutte le bombe che vengono create attraverso il crafting. Infine quelli a distanza racchiudono i fucili, le pistole e i mitra. Introdurre questi tre tipi di menù ha comportato anche l’implementazione di una gestione delle armi a disposizione differente rispetto ai suoi predecessori. Per utilizzare un fucile bisognerà semplicemente premere il tasto R2 quando lo riterremo più opportuno, mentre il corpo a corpo si attiverà con la semplice pressione del tasto quadrato e le bombe, invece, con il pulsante RB. In questo modo il gameplay è stato reso un po’ più dinamico e semplice da approcciare, garantendo una velocità molto più elevata nel sostituire le armi a seconda della necessità.

La fotocamere del protagonista non servirà solo come un oggetto di contorno, infatti quando abbiamo esplorato l’edificio dei pompieri ci è stato chiesto di utilizzarla per poter risolvere un mistero legato ad alcuni cadaveri trovati appesi all’interno di esso. Da quello che abbiamo potuto testare, l’anima casinista e divertente di Dead Rising torna più forte che mai. Utilizzare un armamentario sempre più bizzarro e devastante ci permetterà di dare vita ad una vera e propria carneficina, eliminando qualsiasi nemico interferirà con il nostro percorso. Nonostante la versione provata del prodotto sia la stessa che abbiamo testato al Gamescom, siamo molto fiduciosi sulle potenzialità che ha dimostrato di avere. Non ci resta che attendere l’uscita per poterlo giocare con le nostre mano. Restate connessi con noi di VMAG per rimanere sempre aggiornati sulle prossime novità in arrivo.