Recensione Dragon Quest Builders

La saga di Dragon Quest per anni ha accompagnato i fan dei giochi di ruolo in fantastiche avventure, dove una grafica cartoonesca si intreccia ad una trama profonda che riesce a coinvolgere l’utente all’interno di storie uniche nel loro genere. Gli appassionati da anni chiedevano il ritorno del brand sulla home console di casa Sony, dopo il precedente Dragon Quest VIII: L’odissea del re maledetto uscito su PlayStation 2, e finalmente sono stati accontentati, anche se solo in parte. Come sappiamo il genere sandbox ormai da anni sta dilagando all’interno del mercato videoludico grazie anche a giochi come Minecraft, e Dragon Quest Builders fa parte proprio di questo ramo. L’opera multimediale vi immergerà in un mondo da ricostruire mattoncino per mattoncino tutto a tema della storica saga. Il titolo Square Enix ha cercato di riprendere alcune meccaniche già note e rivisitarle per dargli, in un certo senso, un’anima propria.


Partiamo subito con la trama, della quale non vi diremo molto più di quanto emerso nella demo anche per non rovinarvi la sorpresa. L’incipit che fa nascere il tutto è molto semplice: il regno è stato avvolto dall’oscurità e controllato dal malvagio Dragonlord, le città del regno sono state distrutte e gli abitanti hanno perso l’abilità di costruire. Voi vi sveglierete all’interno di una grotta colpiti da una forte amnesia e guidati dalla voce della dea che vi dirà che la vostra missione sarà quella di risvegliare la coscienza della popolazione, ricostruire una città distrutta e liberare le terre dal male. Le premesse sono quasi scontate a dire il vero, ma non tutto è come sembra. Dietro questa facciata di monotonia c’è una narrazione graduale che apprenderete man mano progredendo durante l’esperienza di gioco.

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In Dragon Quest Builders troverete un semplice ed intuitivo sistema di creazione.

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Chiudendo questa breve parentesi sulla trama è arrivato il momento di concentrarci su una delle parti fondamentali del videogame, ovvero il gameplay. A prima vista si potrebbe pensare che è tale e quale a quanto visto in Minecraft, e così è, ma solo in parte. Tralasciando i materiali fatti a cubi, in Dragon Quest Builders troverete un semplice ed intuitivo sistema di creazione. Apprenderete come trasformare e combinare oggetti sempre in maniera progressiva, così da non entrare in confusione con il numero elevato di ricette che andrete ad imparare. La creazione sarà veramente facile, infatti basterà avvicinarvi al banco di lavoro idoneo a quello che state cercando di fare, selezionare il progetto ed ecco fatto! Non dovrete preoccuparvi di posizionare i materiali nelle apposite strutture o doverveli portare appresso. Qualunque oggetto, se il vostro inventario sarà pieno, verrà automaticamente trasportato in una cassa gigante appositamente creata. Quest’ultima sarà incredibilmente spaziosa e, ovviamente, sarà possibile crearne più di una.

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Siete pronti a ricostruire la vostra città?

Adesso passiamo alla parte centrale del gameplay, la creazione della città. Sarete chiamati nell’impresa di costruire una città praticamente da zero. Aggiungendo apposite stanze, come la fucina, la camera da notte e molte altre. Un abitacolo, per essere considerato tale, dovrà essere composto almeno da muri alti due cubi, una fonte di luce ed un letto. Qualunque altro oggetto che inserirete al suo interno, oltre che dare un uso specifico al locale, vi darà punti aggiuntivi utili per far salire di livello la vostra città ed ingrandirla. Man mano che andrete avanti vedrete che sempre più gente vorrà venire a vivere con voi.

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La popolazione non sarà solo di contorno poiché vi aiuterà anche con la costruzioni di elementi primari come cibo o arredamenti.

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La popolazione non sarà solo di contorno poiché vi aiuterà anche con la costruzioni di elementi primari come cibo o arredamenti, ovviamente anche un cittadino potrà essere potenziato grazie all’aumento della vostra conoscenza. Queste persone saranno davvero utili poiché ognuno di loro apprenderà un compito specifico e vi spiegherà passo per passo l’intricata trama del gioco. Per farlo vi basterà parlare con loro ed accettare le missioni che vi affideranno. Le quest si differenziano sostanzialmente tra quelle di racconta materiali, quelle di costruzione, alcuni NPG vi daranno dei progetti come torri o cucine che dovrete realizzare, e missioni di recupero. Quest’ultime, come già il nome fa intuire, vi costringeranno ad attraversare la mappa alla ricerca di un personaggio specifico, il tutto sarà comodamente segnato sulla bussola, state tranquilli, ed una volta recuperato dovrete riportarlo alla base. In questi momenti andrete a comporre un vero e proprio party poiché il vostro compagno, anche se non raccoglie, in presenza di un mostro combatterà insieme a voi.

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Avrete un grande mondo da esplorare.

Le lotte non sono affatto rare in Dragon Quest Builders poiché i mostri che popolano le terre ce ne sono a dozzine, ed anche se ne ucciderete un gruppo questo ricomparirà dopo pochi secondi. Gli scontri contro i nemici sono fondamentali per prendere determinati oggetti, ma per sconfiggerli, oltre a migliorare il vostro equipaggiamento con i materiali più pregiati, dovrete imparare diverse abilità da utilizzare anche per la raccolta di materiali. Per il vostro divertimento non ci sarà solamente una zona per cercare tutto il necessario. In alcune missioni vi sarà richiesto di difendere la vostra città dall’attacco dei mostri.

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Ovviamente le varie mappe avranno mostri e materiali specifici, utili per scopi diversi.

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Questa sarà una battaglia ad ondate che, grazie anche all’aiuto della popolazione e delle difese che alzerete, potrete portare a termine senza troppe difficoltà. Questi scontri sono abbastanza comuni ma, in alcuni specifici casi, come ricompensa vi daranno un portale di diverso colore. Sostanzialmente, data anche la divisione in isole della vasta zona di gioco, si tratta di un teletrasporto che vi garantirà andata e ritorno da un’area all’altra. Ovviamente le varie mappe avranno mostri e materiali specifici, utili per scopi diversi. Il mondo, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è vasto, pieno di segreti da scoprire e missioni secondarie da svolgere.

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raccogliere materiali sarà fondamentale per progredire.

All’interno del videogame ci sarà la classica modalità giorno e notte e, per rendervi conto del tempo che passa, vi sarà fornito fin dai primi momenti un orologio. Quando caleranno le tenebre i mostri saranno leggermente più forti ed ostici, e se avrete intenzione di passare più di 24 ore, virtualmente parlando, in giro alla ricerca di materiali, vi converrà equipaggiarvi a dovere. Il vostro personaggio non progredirà di livello ma potrete potenziarlo in due modi distinti. Il primo sarà quello di migliorare scudo, spada ed armatura, il secondo di alzare i punti vita del vostro avatar.

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Il vostro personaggio non progredirà di livello ma potrete potenziarlo in due modi distinti.

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Per farlo dovrete ottenere degli oggetti chiamati seme della vita che aumenterà i vostri HP di 5 per ogni volta che ne userete uno. Per ottenerli vi basterà completare delle quest specifiche o trovarli in determinati bauli in giro per la mappa. Oltre a questo ci sarà la barra della fame, simpaticamente illustrata con dei filoni di pane. Dovrete prestare molta attenzione a questa meccanica poiché se andrete digiuni cominceranno a scalare la vostra energia fino a farvi diventare esausti. Per impedire che questo accada dovrete sempre tenervi in forza mangiando particolari alimenti che avrete cucinato o raccolto.

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potrete costruire qualunque tipo di edificio.

Un ultimo elemento fondamentale nel gioco sarà quello del sonno: avere un letto sarà essenziale per recuperare energia, ma anche per assistere ai sogni del vostro eroe, che ogni tanto rievocherà eventi del suo passato, sconosciuto all’inizio del titolo. Tecnicamente l’opera è ottima, con una grafica tanto tenera quanto efficace e la dissimmetria che c’è tra i cubi ed alcuni oggetti riprodotti fedelmente all’interno dello scenario rende tutto quasi più armonioso dal punto di vista estetico. Per i fan che seguono l’opera da più tempo sarà un piacere ritrovare le colonne sonore classiche che hanno fatto la storia della saga.

Dragon Quest Builders non è certo il capitolo della saga che i fan si aspetterebbero su home console, ma tolta questa piccola parentesi, il tutto resta di pregevole fattura. L’opera multimediale è in grado di offrire tantissime ore di gioco tra missioni, raccolta di materiali e creazione della vostra città liberamente personalizzabile. Il titolo è in grado di divertire ed è sicuramente adatto a tutte le età, complice anche una difficoltà non elevata. Sebbene sia una variante della serie principale, questo non dispiace poiché ci fa vivere un altro tipo di esperienza all’interno del colorato mondo di Dragon Quest. Il videogame per noi ha passato egregiamente la prova finale ed offre a tutti gli effetti un’alternativa ai veri e propri sandbox classici.

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