[E3 2016] LEGO Dimensions: l’hands-on di VMAG

Il brand dei LEGO sembra destinato a non fermarsi piรน, e il “nuovo” LEGO Dimensions sembra promettere decisamente bene. Ho scritto “nuovo” tra virgolette semplicemente perchรฉ il gioco รจ giร  uscito nel resto del mondo da quasi un anno, mentre da noi arriverร  soltanto nel mese mese di settembre. All’E3 2016 Warner Bros ci ha dato la possibilitร  di provare le ultime espansioni, ma รจ stato comunque un modo di avere un primo approccio con il gioco prima della sua uscita ufficiale italiana.

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Per chi non lo sapesse LEGO Dimension riprende la formula dei titoli “toys-to-life” come Skylanders e Disney Infinity, e posizionando delle statuine su un’apposita pedana possiamo vederle prendere vita all’interno del gioco, con la differenza che in questo caso le statuine dobbiamo costruircele da soli con i leggendari mattoncini LEGO. Il gioco sfrutta una quantitร  impressionante di franchise famosi come Il Signore degli Anelli, Batman, Simpsons, Portal, Adventure Timeย e Doctor Who, ma durante la mia prova ho potuto testare il nuovo set dedicato al reboot cinematografico di Ghostbusters. La pellicolaย arriverร  nei cinema americani tra pochi giorni e in quelli italiani tra circa un mese, e l’espansione segue le vicende del film suddivise in 6 livelli. Durante la prova ho giocato il primo livello in cui le nuove protagoniste Abby, Erin, Jillian e Patty si ritrovano alle prese con una casa infestata. Non entrerรฒ troppo nei dettagli considerato che sarebbe uno spoiler della pellicola, e dopo un breve filmato รจ arrivato il momento di far entrare in azione il quartetto… anche se la prima cosa che ho provato รจ far entrare in gioco personaggi che non c’entravano assolutamente nulla. Il bello di LEGO Dimensions รจ proprio quello di far interagire personaggi di franchise differenti, e tra le varie statuine che avevo a disposizione ovviamente non ho potuto fare a meno di diventare Batman un cacciatore di fantasmi provetto. Il feeling giocando รจ quello a cui tutti gli appassionati della serie sono ormai abituati, per cui se avete giocato un qualsiasi capitolo LEGO vi troverete subito a casa iniziano a rompere qualsiasi cosa vi capiti a tiro e risolvere enigmi piรน o meno semplici ricostruendo alcune parti dello scenario con i vari mattoncini. Ogni personaggio inoltre ha delle abilitร  specifiche utili per risolvere gli enigmi e i puzzle ambientali, ad esempio per aprire la prima porta ho dovuto sfruttare la capacitร  da ingegnere di Jillian per raccogliere dell’energia da alcuni condotti e l’apparecchiatura di Abby per reinderizzarla verso la porta, costruendo nel frattempo gli attrezzi necessari rompendo alcuni oggetti dello scenario.

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La pedana e le statuine tuttavia non servono solo per utilizzare i vari personaggi, ma sono parte integrante del gameplay. Alcuni enigmi ad esempio richiedono l’interazione con essi, come ad un certo punto in cui per raccogliere i materiali necessari a risolvere un puzzle le nostre acchiappafantasmi dovevano visitare dei mondi paralleli e recuperare lรฌ gli oggetti che servivano, e per accedere a questi mondi bisognava spostare le statuine in diverse parti della pedana che cambiavano colore. Qui inoltre si sono svolti i primi combattimenti, ma come gli appassionati sanno bene si tratta di meccaniche piuttosto basilari in cui basta premere il tasto di attacco ripetutamente per risolvere la maggior parte delle situazioni, ma almeno ci si puรฒ sbizzarrire con le vari mosse dei personaggi, utilizzando ad esempio il raggio laser di Abby o le arti marziali di Batman… di certo non ho portato il Cavaliere Oscuro per fargli fare la comparsa! Discorso diverso invece per le boss battle di fine livello, che richiedono spesso l’utilizzo di determinate strategie. Il fantasma finale era all’interno di un quadro gigante, e l’unico modo per colpirlo era quello di schivare i suoi attacchi iniziali, sconfiggere delle statue animate, liberarsi da una trappola spostando la statuine in una diversa sezione del portale e solo allora diventava vulnerabile ai nostri attacchi, e dopo aver ripetuto il procedimento per il colpo finale bisognava utilizzare la macchina delle Ghostbuters… ma prima bisogna costruirla nella realtร . Il gioco normalmente si sarebbe messo in pausa e avrebbe sbloccato le istruzioni per costruire passo passo la macchina con i pezzi contenuti nel set, ma ovviamente per motivi di tempo aveva giร  a disposizione il modellino costruito, e una volta messo sulla pedana la macchina si รจ materializzata nel gioco permettendomi di sconfiggere definitivamente il fantasma.

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La dimostrazione del comparto single player si รจ quindi conclusa, cosรฌ gli sviluppatori mi hanno fatto fare un piccola prova dell‘inedito comparto multiplayer con una modalitร  molto simile al classico cattura la bandiera in cui fino a 4 giocatori possono contendersi degli oggetti e riportarli alla propria base. Naturalmente il bello รจ nell’ostacolarsi a vicenda sfruttando sia le abilitร  dei vari personaggi sia i numerosi power-up sparsi per la mappa, come ad esempio alcuni che ci permettono di effettuare salti piรน lunghi del normale, diventare giganteschi o fare in modo che gli avversari siano rallentati. in un piacevole caos che sicuramente animerร  le serate in compagnia visto che รจ possibile giocare anche in split-screen offline.

In conclusione, LEGO Dimensions sembra avere tutte le carte in regola per essere uno dei migliori titoli della serie. Il gameplay รจ quel giusto mix di azione, platform ed enigmi a cui siamo abituati, il tutto condito con il tipico umorismo e parodia dei LEGO, e l’integrazione con il portale e le statuine รจ veramente ben ottimizzata. L’impressionante quantitร  di contenuti e franchise inoltre promete decine di ore di gioco, e vedere interagire tra loro personaggi cosรฌ diversi รจ sicuramente un’esperienza unica. Appuntamento quindi a settembre quando il gioco arriverร  finalmente anche in Italia… nel frattempo iniziate a preparare il portafoglio per tutte le varie espansioni.

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