Da diversi anni a questa parte il mondo videoludico ha continuato ad evolversi, portando alla luce progetti incredibili che hanno saputo stupire il pubblico in maniera incisiva e stupefacente. Sicuramente molti di voi, leggendo queste parole, avranno rivolto il proprio pensiero verso il grande e sconfinato mercato dei titoli tripla A, avente dalla sua opere del calibro di Uncharted 4, Halo 5 e molti altri videogame di spessore. Ebbene no, le mie parole erano indirizzate ad una fetta di giochi un po’ meno corposi in termini di budget ma, nonostante le limitazioni, capaci di trasmettere emozioni e creatività in un modo tutto loro. Stiamo parlando proprio degli indie, realizzati da piccoli studi indipendenti che nonostante le poche risorse a disposizione cercano di affermarsi in un mercato sempre più competitivo. Oggi voglio portare alla vostra attenzione Soul Axiom, realizzato da Wales Interactive, un avventura in prima persona che vi trasporterà in un mondo digitale di nome Elisya dove i ricordi e i sogni prendono vita in un tripudio di colori che rimandano molto al famoso film Tron. Il lavoro svolto da questo piccolo team sarà all’altezza delle aspettative? Scopriamolo insieme.

http://https://www.youtube.com/watch?v=XaSK0_cIYcM&feature=youtu.be

Il gioco parte con il vostro alter ego in caduta libera nel vuoto per finire poi su di un veliero sospeso in aria. Il primo compito che dovrete svolgere sarà quello di riattivare la vela per far muovere l’imbarcazione, mossa che vi porterà di incontrare il guardiano di questa realtà. Tale entità, dalle fattezze angeliche che ha il compito di eliminare tutti i file corrotti all’interno del programma, vi attaccherà, danneggiando il mezzo su cui viaggiate e facendovi schiantare vicino ad una stazione di servizio dove, senza indugio, inizierete il vostro vero cammino. L’opera multimediale è un Thriller psicologico e, come insegna il genere, la storia deve essere un punto cardine, proprio per questo abbiamo riservato un occhio di riguardo su questa componente.

[su_quote]Elysia in questo caso svolge una funzione di contenitore dove i ricordi ed i sogni di coloro che ne fanno parte prendono vita.[/su_quote]

Iniziamo dicendo che nell’opera in questione si tenta di affrontare un argomento molto spinoso al quale l’uomo cerca risposta da tempo, ovvero, quello dell’anima. Quest’ultima è un’essenza primordiale di tutti gli esseri viventi che imbriglia quello che siamo e quello che diventeremo. Elysia in questo caso svolge una funzione di contenitore dove i ricordi ed i sogni di coloro che ne fanno parte prendono vita. La narrazione non è incentrata su un unico personaggio ma bensì su quattro, ognuno con una propria storia, uniti però da eventi che scopriremo solamente conquistando le loro memorie. Un elemento molto utile per approfondire ancora di più le varie vicende è il PEMO, un oggetto unico per ogni individuo in grado di fornire informazioni direttamente dal mondo esterno.

Il gameplay si basa principalmente nella risoluzione degli enigmi attraverso l’uso di particolari abilità che acquisiremo man mano che andremo avanti nella storia. La prima che incontreremo ci darà la possibilità di materializzare o smaterializzare gli oggetti, utile per passare attraverso grate o pareti altrimenti inaccessibili. La seconda ci fornirà la possibilità di spostare, ricostruire strutture o aprire porte. La terza servirà principalmente per distruggere diversi ostacoli. Infine la quarta, che si sbloccherà a metà dell’avventura, darà la possibilità di assorbire e riflettere il flusso di dati corrotti presenti nel sistema. Con l’acquisizione di quest’ultima potremo sbloccare i ricordi danneggiati sparsi nei vari livelli per arrivare cosi al finale del titolo che, anche in questo caso, non sarà singolo ma avrete la possibilità di sbloccarne diversi.

[su_quote]Ogni capacità verrà richiamata attraverso l’utilizzo delle freccette laterali e si distinguerà dalle altre in base ad un colore specifico.[/su_quote]

Dopo questa piccola premessa direi di scendere più nel dettaglio per capire come le suddette abilità vengono implementate all’interno dell’opera. Ogni capacità verrà richiamata attraverso l’utilizzo delle freccette laterali e si distinguerà dalle altre in base ad un colore specifico, questo sarà applicato anche agli oggetti, con cui dovremo interagire, per facilitare meglio la comprensione delle azioni da svolgere in determinati momenti. Purtroppo c’è da dire che questo sistema non funziona molto bene, soprattutto in situazioni in cui bisognerà utilizzare due diversi poteri per risolvere un’enigma poiché, a causa di alcuni problemi tenici, non riuscirete a trovare le combinazioni richieste in quel determinato momento, disorientandovi e creandovi un alto livello di frustrazione. Passando ora sul fronte puzzle bisogna ammettere che il team ha realizzato un ottimo lavoro dando vita ad una struttura, di difficoltà ben bilanciata, in grado di intrattenere anche i giocatori che per la prima volta si avvicinano a questo genere.

Uno degli elementi che salta di più all’occhio è sicuramente il comparto artistico, capace di irrompere in maniera decisa nel cuore dei videogiocatori regalando paesaggi davvero ben fatti. L’opera videoludica vi porterà a visitare molti luoghi diversi tra loro per colori e composizione, da antiche rovine egizie dove primeggiano i colori giallo e rosso fino ad arrivare all’interno di basi militari segrete in cui colori freddi e luminosi, di pareti metalliche e computer, vi affiancheranno durante il completamento del livello. Ci teniamo a far presente diversi cali di frame rate in una zona ben specifica, un enorme castello interamente di ghiaccio che riesce a regalare forti emozioni, per via di una realizzazione artistica decisamente ispirata, ma che mette a dura prova la console Sony. Buona anche la scelta della scala cromatica utilizzata all’interno dei vari ambienti, penalizzata soprattutto in zone eccessivamente scure, da colori decisamente troppo luminosi che alla lunga causano non pochi fastidi. Un altro difetto è legato all’effetto di distorsione dato dalla seconda abilità, che ne rende snervante l’utilizzo. Ottimo invece il comparto sonoro, capace di regalare grandi emozioni riuscendo a mantenere una forte coerenza con ciò che vi troverete ad osservare. Un’idea che abbiamo apprezzato molto è stata quella di inserire un breve suono ogniqualvolta che riuscirete a completare un enigma, donandovi così un senso maggiore di soddisfazione nel superare gli ostacoli. Altro punto positivo è il doppiaggio, realizzato in maniera davvero buona, che vi farà godere appieno le varie cutscenes presenti durante tutto l’arco narrativo.

[su_quote]coraggioso nell’affrontare un tema cosi delicato come quello dell’anima.[/su_quote]

In conclusione ci troviamo davanti ad un titolo dalle grandi potenzialità, coraggioso nell’affrontare un tema cosi delicato come quello dell’anima, usato spesso in giochi come Dark Souls o Murdered Souls Suspect, senza però cadere nel banale proponendo una storia accattivante contornata da diversi colpi di scena davvero interessanti. Quello che vi troverete ad affrontare sarà un viaggio all’interno dell’animo umano, composto da ricordi e sogni, per scoprire una verità celata dietro numerosi enigmi, ben strutturati e articolati, che metteranno alla prova le vostre capacità di ragionamento. Il tutto sarà accompagnato da un comparto artistico decisamente all’altezza, proponendo ambienti incredibili e capaci di conquistare il giocatore. Per gli amanti dei puzzle game è da provare, anche se la barriera linguistica potrebbe risultare un problema in quanto il gioco è interamente in inglese. Nonostante i diversi problemi riscontrati, non possiamo non lodare il grande lavoro svolto da Wales Interactive che è riuscita a proporre, nel complesso, un titolo valido e di buona fattura.