I film saranno le vere killer app della VR secondo il vice presidente di Oculus

Non è un mistero che il visore per la realtà virtuale Oculus Rift sia nato in origine come rivoluzione per il gaming, partendo dall’analisi di precedenti tentativi come il Virtual Boy per capire quali erano state le cause del suo fallimento e arrivare, grazie alle nuove tecnologie a disposizione, ad un dispositivo che possa funzionare a dovere. E da quello che abbiamo visto, sembra proprio che Palmer Luckey abbia preso la direzione giusta con il suo Oculus Rift.

Tuttavia secondo Nate Mitchell, il vice presidente della società, non saranno i videogiochi le vere killer app di Oculus, ma i film. In una intervista per LA Times rilasciata durante il CES 2015 Mitchell ha infatti dichiarato: “Abbiamo sempre detto che sia gamer appassionati, e il nostro obiettivo con Oculus è quello di rivoluzionare il gaming. Tuttavia alla fine credo che la VR sia più adatta per i film che ai videogiochi”.

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Nate Mitchell insieme ad un assonnatissimo Palmer Luckey

Mitchell ha poi corretto il tiro aggiungendo: “E’ ancora presto per dirlo, ma è una possibilità. Di sicuro adesso sarà impossibile vedere un blockbuster da 50 milioni di dollari realizzato in VR semplicemente perché non c’è modo di venderlo al pubblico. Ma il prossimo anno, quando i visori VR saranno sul mercato, potremmo arrivare a quel punto. Siamo ancora all’alba della realtà virtuale”.

Molte compagnie di Hollywood effettivamente sembrano molto interessate al mercato della realtà virtuale, per cui non passerà molto prima di vedere i primi colossal in VR, tuttavia non mi sento di condividere il pensiero di Mitchell. Il punto forte della realtà virtuale è l’immedesimazione dell’utente, e i videogiochi sono il medium perfetto visto che è proprio il giocatore ad interagire e decidere cosa fare. In un film invece si è “costretti” a seguire la storia raccontata dal regista in maniera più passiva, per cui l’interazione, per quanto immersiva, è praticamente nulla.

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Va tuttavia considerato che a livello di successo i film in VR effettivamente potrebbero sorpassare i videogiochi, poichè appunto non richiedendo interazione possono essere visti da tutti, a differenza dei giochi che saranno “snobbati” da chi non è pratico. Ci sono quindi diversi fattori da tenere in considerazione, e l’unico modo di scoprire quale sarà la vera killer app per Oculus Rift è attendere che il dispositivo arrivi sul mercato.

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