Microsoft: Hololens non sarà un nuovo Kinect

Sembra che Microsoft stia prendendo molto seriamente lo sviluppo di Hololens, il suo nuovo visore a realtà aumentata con la particolarità di fondere il reale con il virtuale. Ogni aspetto sarà curato nei minimi dettagli, partendo dal design fino al supporto e allo sviluppo di software dedicato. L’occasione per parlare della nuova piattaforma si è presentata grazie al Technology Entertainment Design, serie di conferenze no-profit che si tengono ogni anno generalmente a Vancouver, in CanadaCanada. Per farla breve, esse si basano su una premessa semplice: le idee sono al centro di ogni possibile sviluppo umano, ed è per questo motivo che vanno condivise e la loro importanza tutelata. Quale migliore occasione, dunque, per parlare di un progetto innovativo come Hololens? Alex Kipman, suo ideatore, è apparso durante una puntata del TED Talks, programma televisivo di divulgazione scientifica e tecnologica che trasmette una selezione delle conferenze sovramenzionate. Kipman ha spiegato che il device è già “consumer ready”, ma prima di spedirlo nei negozi Microsoft vuole condurre esperimenti su un campione ristretto di persone, alle quali verrà inviato un visore per capire come il esso viene utilizzato nella vita quotidiana ed avere in tal modo un riscontro pratico. Il motivo? Semplicemente, la compagnia di Redmond vuole evitare di ripetere gli errori fatti con Kinect, lanciato troppo presto e senza che ce ne fosse reale necessità su larga scala.

Microsoft Hololens
Le applicazioni in campo videoludico di Hololens sono ancora tutte da scoprire: il dispositivo sarà anch’esso giudicato superfluo da molta gente come Kinect, o saprà portare l’interazione nei videogiochi ad un’altro livello?

Kinect, secondo Kipman, era un prodotto acerbo che non rispecchiava le esigenze della gente a livello di intrattenimento e non offriva un’esperienza “piacevole”. Le ottime vendite iniziali (10 milioni di pezzi in due mesi) sono state un fuoco di paglia: le persone hanno perso quasi subito interesse per il dispositivo, soprattutto a causa dello scarso supporto software. Anche averne distribuito una versione migliorata e perfezionata accoppiata ad Xbox One non è servito. Hololens, dal canto suo, è un dispositivo molto più versatile, ma sebbene abbia 12 diverse possibilità di impiego (videogiochi inclusi) non è ancora pronto a livello software, parte del suo sviluppo in cui c’è ancora molto da fare. Microsoft ha già commesso questo errore con Kinect e non vuole ripeterlo. Kipman sostiene che non c’è alcuna fretta, affermando che lui e il suo team consentiranno la commercializzazione del prodotto quando sarà la gente a chiederlo, e ciò potrebbe avvenire fra un mese così come fra tre anni. Cosa pensate voi di Hololens? Microsoft è davvero impegnata in un progetto totalmente diverso rispetto a quello portato avanti a suo tempo con Kinect?