Se anche voi ricordate con immensa nostalgia i momenti della vostra infanzia nel quale un “ti offro Charizard in cambio di Blastoise” era in grado di sconvolgervi un’intera giornata, allora fate parte di quella (bellissima) generazione cresciuta a pane, nutella e carte collezionabili dei Pokémon.
Un’amore lungo una vita per alcuni di noi, che ha esalato il suo primo respiro nelle terre del Sol Levante nel lontano 1996, per poi arrivare in Occidente ben due anni dopo conquistando il cuore (e i banchi di scuola) di milioni di ragazzini.
A 20 anni di distanza e con ben 21,5 e più miliardi di copie vendute in tutto il mondo, il successo dei piccoli pocket monster cartacei non ne vuole proprio sapere di cessare e, a pochi giorni dalla sua uscita, siamo qui per parlarvi della nuova espansione dell’ultima serie XY: Pokémon Turbo Crash.
Da buoni pokèfanatici vediamo dunque insieme quali novità porta con se questa espansione e i suoi nuovi e luccicanti mazzi tematici.
C’è da ammetterlo, ogni volta che ci troviamo davanti ad un nuovo deck da aprire ci brillano gli occhi e, questa volta, gli scintillanti packaging dei mazzi Luce Psichica e Acque Taglienti, di cui Luxray e Greninja sono i protagonisti, sembrano volerci facilitare la reazione. All’apertura niente di nuovo ma tutto l’indispensabile: 60 carte, la loro ordinata lista, un portamazzo, segnalini di danno, una moneta, un tabellone di gioco personalizzato per l’occasione e una carta speciale per gli scontri online.
Sembra tutto pronto per iniziare ma, scartando qualche altro pacchetto dell’espansione, ci accorgiamo della presenza di alcune brillanti carte speciali mai viste prima: facciamo dunque la conoscenza delle nuove (quanto rare) evoluzioni Turbo, veri e propri stadi evolutivi dei nostri Pokèmon utilizzabili come le già familiari carte Megaevoluzione. La nuova espansione infatti non introduce soltano 120 nuove carte e 11 nuovi Pokémon EX (di cui solamente 2 Pokémon Megaevoluzione) ma anche 5 nuovi pokémon turbo, una piacevolissima sorpresa per tutti i giocatori sopratutto per il loro particolare design orizzontale.
Ripassate le regole e ammirato per qualche minuto il nostro bottino, siamo pronti a giudicare i nuovi mazzi in battaglia, chi avrà la meglio?
Luce Psichica è il primo mazzo vittima della nostra attenzione: dedicato a Luxray, questo deck tematico propone la combinazione elettro-psico. Già dal primo sguardo le abilità dei Pokémon al suo interno sembrano essere generalmente bilanciate, fatta eccezione per il suo “frontman” che, senza stupirci, sfoggia un Urlorabbia capace di sferrare 100 danni di base, oltre che a prevenire eventuali attacchi successivi da parte dell’avversario. A rendere interessante la partita ci sono però Pokémon come Zebstrika o Hypno che, grazie ad alcune mosse speciali, hanno la capacità di eliminare gli effetti sulla carta attiva dell’avversario se colpito da un attacco elettrico o addirittura quella di addormentare i pokémon attivi in un turno. Se poi a questo aggiungiamo la presenza di nuove evoluzioni come Aegislash, che completa il ciclo di Honedge, gli spunti per delle interessanti combinazioni sembrano essere davvero numerosi.
Il secondo mazzo introduttivo Acque Taglienti vede invece come mascotte Greninja e la sua schiera di Pokémon di tipo acqua e erba, un classico intramontabile che però, lo ammettiamo, fa sempre il suo effetto. A differenza del primo forse questo deck, almeno ad un primo sguardo, può sembrare più sbilanciato, probabilmente per la presenza di alcune carte dagli attacchi più deboli o dettati troppo dal caso (il tipico lancio della moneta, questa volta dedicata a Gyrados, potrebbe far innervosire più di un giocatore). In realtà questa scelta risiede probabilmente nella forte componente strategica sul quale si basa l’intero mazzo: seppur l’abbinamento degli elementi e i pokémon presenti non siano di grande spessore, la presenza di Greninja risulta essere la vera carta (mai termine fu più appropriato) vincente. Il protagonista di questo mazzo infatti non è solo potente, con il suo “Lame Siderali” può infliggere ben 80 danni con una sola carta energia, ma anche davvero fastidioso: grazie a “Cucitura d’Ombra” Greninja non solo può infliggere 40 danni, ma anche annullare tutte le abilità dell’avversario in un sol colpo. Immaginate di accoppiarlo a Frogadier e al suo Idrocopie, fate 2+2, e il gioco (o forse la partita) è fatto.
Tirando le somme il risultato non poteva che essere positivo: questa nuova espansione è capace di dare nuova energia ai già presenti mazzi dedicati a XY e a consolidare la presenza delle carte Turbo, con un nuovo stile accattivante e innovativo. Gli artwork sono sempre più curati e dinamici, capaci di dare sempre più valore al significato di “collezionabili” del titolo.
Per pignoleria, però, un piccolo pelo nell’uovo lo abbiamo trovato: nonostante questi mazzi siano introduttivi, questa definizione non è proprio calzante. Per poterli utilizzare al meglio delle loro possibilità è necessario difatti integrarli con altre carte ed avere una conoscenza pregressa di quelle che sono le varie abilità dei diversi Pokémon utilizzabili, tutto in funzione di una strategia di attacco o difesa più consapevole e non generata dalla casualità del turno.
Nonostante questo la nuova espansione Turbo Crash risulta essere un acquisto obbligato non solo per gli appassionati del genere ma, sopratutto, per i giocatori più esperti, poichè la validità delle carte aggiunte è davvero innegabile. Se il vostro obiettivo però è collezionare le carte speciali Turbo o le bellissime EX, bhe, in quel caso ci sentiamo in dovere di farvi il nostro in bocca al lupo.
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