Kojima e Cerny a Londra per provare PlayStation VR

Prosegue il viaggio di dieci giorni in giro per il mondo di Hideo Kojima e Mark Cerny, come annunciato dal lead architect di PlayStation 4 la scorsa settimana, appena iscrittosi su Twitter. Quella che sta diventando una sorta di spedizione itinerante in compagnia del game designer giapponese (tutti vorremmo un simile comitato di benvenuto sul popolare social network!) aggiunge una nuova tappa al suo percorso. I due, che non perdono tempo a documentare ogni sosta, hanno stavolta raggiunto gli uffici di Sony a Londra per cimentarsi con PlayStation VR.

https://twitter.com/cerny/status/691556166808109057/

A dare la notizia è stato proprio Cerny, che ha celermente postato sul suo account Twitter una foto che ritrae il buon Hideo giocare con l’ausilio di due PlayStation Move. Nella foto sono visibili, alle spalle dei due, degli specchi che però sono stati volutamente sfocati per nascondere possibili indizi sul gioco. Il tentativo di mantenere un po’ di riservatezza è miseramente fallito nel momento in cui Ayako Terashima, assistente personale di Kojima, ha scattato una foto da un’altra angolazione riprendendo anche lo schermo, pubblicandola a sua volta; come possiamo vedere, il titolo in questione è The London Heist. Il papà di Metal Gear ha invece postato sul suo account un’immagine che ritrae l’attrezzatura da lui utilizzata. Sicuramente Kojima e Cerny avranno colto l’occasione al volo per farsi una chiacchierata con il team responsabile dello sviluppo del visore, dando suggerimenti e feedback di vario genere, e non è escluso che anche il primo stia partecipando in qualche modo al suo sviluppo.

https://twitter.com/HIDEO_KOJIMA_EN/status/691559028573470720/

Il visore a realtà virtuale di Sony potrebbe costare meno di 300 dollari, almeno secondo quel furbacchione di Michael Pachter, e la compagnia nipponica ha già annunciato di avere parecchi titoli sviluppati ad-hoc in cantiere, circa un centinaio, anche se al momento non sappiamo quanti di essi saranno effettivamente progetti importanti. Quel che sappiamo per certo, al momento, è che Kojima è sempre stato stuzzicato dai possibili, interessanti impieghi in campo videoludico del PlayStation VR e, in generale, di una simile tecnologia. Chissà che non possa realizzare lui stesso un titolo con queste caratteristiche? Che tutta questa vicenda sia un criptico messaggio per dirci che il titolo dei Kojima Productions annunciato lo scorso dicembre sarà legato in qualche modo alla realtà virtuale? Come al solito, vi rinnoviamo l’invito a seguirci per avere risposte in tal senso!

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