Nei giorni scorsi erano iniziate a girare voci, poi confermate, dell’addio a BioWare da parte di Corinne Busche, la game director di Dragon Age the Veilguard.
In una recente intervista ad Eurogamer, Busche ha rivelato i motivi della scelta, dicendo che era un’opportunità che non poteva rifiutare e che il prossimo lavoro sarà per un CRPG.
Queste le sue parole, sottolineando la realizzazione personale nell’aver potuto riportare un nuovo capitolo single player della serie Dragon Age:
“In fondo, si trattava della mia realizzazione personale. Ho fatto quello che mi ero prefissato di fare in BioWare. Cioè arrivare e contribuire a raddrizzare la nave. Amo Dragon Age e BioWare, quindi la possibilità di riportare il gioco a un RPG per single player di qualità è stato il privilegio di una vita”.
Ha poi parlato anche delle difficoltà avute durante lo sviluppo di Dragon Age the Veilguard:
“È stata una partita molto combattuta, perché i giochi con cicli di sviluppo così tumultuosi raramente finiscono per uscire, e ancora più raramente si rivelano grandiosi. Noi, come squadra, ce l’abbiamo fatta. Ed è stata dura. Mi è costato caro. BioWare ha ancora molto lavoro da fare a livello culturale, ma credo che ora sia sulla strada giusta”.
Parlando del futuro, Busche, senza fare annunci o dare dettagli precisi, ha detto che l’offerta che ha avuto era un’opportunità che non poteva rifiutare, confermando comunque che il suo prossimo progetto sarà un CRPG e sarà incentrato sui personaggi. La sua uscita da BioWare è stata volontaria.
“Per quanto mi riguarda, la mia partenza è stata volontaria, poiché mi è stata offerta un’opportunità che non potevo rifiutare. Non voglio dire molto di più al momento, ma potete contare sul fatto che si tratterà di CRPG e che manterrà la tradizione dei grandi personaggi”.
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