Negli ultimi anni abbiamo avuto modo di vedere il ritorno di tanti sistemi da gioco storici tramite retroconsole ufficiali: l’intento, basilarmente, รจ sempre quello di permettere a chi era appassionato di videogiochi all’epoca della loro uscita originale di riviverne i fasti in maniera semplice e relativamente economica. L’approccio โplug & playโ รจ quello piรน comune, con selezioni di titoli rappresentativi giร inseriti all’interno dell’hardware; tuttavia, non รจ il caso dell’Atari 7800+ di Plaion e Atari, appena uscito sul mercato e, di fatto, esponente della malcelata necessitร di tanti di permettere di riutilizzare il contenuto degli scatoloni in soffitta con una console moderna ma che funga da โpezzo di ricambio centraleโ, oltre che, naturalmente, da retro console fatta e finita. Vi spieghiamo come e perchรฉ nella nostra speciale recensione.
Atari 7800+: back to 1986
L’elemento piรน figo dell’Atari 7800+ รจ che, pur avendo una architettura interna moderna e differente (e in sostanza รจ una macchina che usa emulazione) รจ retrocompatibile con l’ecosistema della macchina originale. Non solo รจ in grado di leggere le cartucce originali, ma anche gli accessori: i joystick dell’epoca possono essere collegati e funzionare senza problemi. Questo dona nuova vita a tanti โreperti da soffitta e cantinaโ e aggiunge un feeling tutto suo all’operazione, che unito alle apparenze della console stessa completa una vera e propria experience che, perรฒ, si integra perfettamente a un contesto moderno. Questo grazie al collegamento semplice alle moderne televisioni (tramite HDMI), all’alimentazione tramite USB-C, e a un controller wireless molto ben funzionante.
Il look&feel, poi, รจ portentoso: pur essendo un po’ piรน piccolo del modello originale, l’Atari 7800+ potrebbe tranquillamente passare per un originale a un occhio distratto, da certe angolazioni, anche grazie a colori e materiali che riportano a plastiche e soluzioni d’epoca. Qualcosa che รจ un vero valore aggiunto: nell’area HIP del GAMM, ad esempio, riesce a essere un vero e proprio ponte tra antico e moderno, restituendo nel bene e nel male quel che voleva videogiocare all’epoca. Questo si riflette benissimo anche nell’esperienza del controller in dotazione: solido e dal giusto feel, la sensazione tattile di plastica e tasti รจ perfetta, ma allo stesso tempo non lo si puรฒ definire โcomodoโ: ma del resto il pad dell’epoca era questo. Volendo, comunque, si puรฒ sostituire con altri dispositivi. La possibilitร di giocare in 4:3 (per simulare i tubi catodici) o in widescreen รจ sicuramente gradita, con risultati che variano da titolo a titolo: alcuni arrivano anche a giovare nella visualizzazione moderna!
Giocare “come una volta”
Bisogna, ad ogni modo, fare i conti con il fatto che l’Atari 7800+ sia stato progettato con i mente chi giร conosceva e amava la console all’epoca, magari ne conserva ancora le vecchie cartucce e non si fa problemi a collezionarne altre, vendute separatamente. Giร , perchรฉ all’interno della confezione troverete un solo titolo, oltretutto non propriamente โd’epocaโ: il simpatico Bentley’s Bear’s Crystal Quest, homebrew moderno autorizzato e ufficializzato. La cartuccia sembra un vero residuato dell’epoca, con scatola propria, istruzioni e tutto, ma se vorrete ritrovare l’emozione dei veri classici della console come Ninja Golf e Fatal Run dovrete recuperare le vecchie cartdridge originali o affidarvi alle riproduzioni moderne, uscite insieme alla console ma vendute separatamente. Non sono presenti giochi in memoria, e non รจ possibile aggiungerne tramite chiavi usb esterne. Il dispositivo, inoltre, รจ compatibile con il 2600 ma non con il 5200, sempre per un concetto filologico-esperenziale.
Altro elemento da tenere in conto รจ il fatto che, a differenza di altre retroconsole, le soluzioni di cortesia e quality of life sono estremamente ristrette: ci sono ben pochi menu โextraโ, i filtri disponibili sono solo due (uno solo per il 2600), alcune selezioni avvengono tramite levetta e non sono presenti salvataggi di stato o altre โdiavolerieโ che vanno a modificare il modo di giocare i titoli. Questo รจ dovuto al fatto che la console โleggeโ le cartucce per poi emularle tramite gli ormai arcinoti sistemi Stella e Prosystem, non adottando soluzioni accessorie per tenerne in memoria i dati una volta estratta la cartuccia.
Atari 7800+ รจ una retroconsole dura e pura, destinata ai fan della (sfortunata) macchina originale e che sono desiderosi di farsi un giro nel viale dei ricordi, a costo di qualche scomoditร strutturale insita. A differenza di altre macchine simili, non si tratta di un plug&play con tanti giochi compresi e i save state semplici, ma di una vera operazione di riscoperta del gaming dell’epoca. Non per tutti i palati, insomma, ma per i collezionisti รจ un immancabile gioiellino, prezioso e ricercato, che porta avanti la preziosa battaglia della conservazione del patrimonio videoludico storico.
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