Chi è Elon Musk? È un visionario imprenditore e inventore americano, che ha co-fondato PayPal, possiede la compagnia automobilistica Tesla Motors e la prima azienda di trasporto spaziale. Ah, e vuole colonizzare Marte. La sua figura ha ispirato il Tony Stark interpretato da Robert Downey Jr. nei film di Iron Man.
Non stupisce, quindi, che questo genio ami videogiochi come Mass Effect e Civilization.
Musk è intervenuto su Reddit lo scorso lunedì, dove gli utenti l’hanno interrogato su quale fosse il suo videogioco preferito.
Difficile scegliere un preferito. Mi tendono a piacere gli sparatutto con una storia, come Bioshock, Fallout o Mass Effect, ma sono anche un grande fan di Civ e Warcraft.
Anche se tecnicamente Mass Effect sarebbe un GdR, almeno fino al secondo episodio, non staremo certo qui a fare i puntigliosi, perché la notizia è grandiosa. Non è poi così assurdo immaginare che gli scenari fantascientifici proposti da questi giochi possano influenzare e ispirare la visione del magnate.
Prendiamo Bioshock: il gioco è ambientato in una città sottomarina, governata da un miliardario che vuole sfuggire al giogo della politica e della religione, che intralciano la sua visione. Musk, convinto ateo, potrebbe essersi identificato nella figura di Ryan e, allo stesso tempo, apprendere proprio con il gioco i pericoli del solipsismo.
La passione di Musk per i videogiochi era già nota da quando, nel 2012, il magazine Forbes riportò che aveva giocato per un’ora e mezza durante un’intervista.
Non solo la storia, ma anche il gameplay sembra aver formato il pensiero di Musk, che per descrivere la conoscenza usa una metafora che ricorda proprio il sistema ad albero di Civ.
È importante vedere la conoscenza come un albero semantico. Accertatevi di conoscere i principi fondamentali, per esempio il tronco e le radici più grandi, prima di passare alle foglie (i dettagli) altrimenti non ci sarà niente a cui potranno essere attaccate.
Il pensiero strategico sviluppato in giochi come Civ è tornato più volte utile a Musk nella sua carriera; negli RTS è necessario anticipare il comportamento dei propri avversari, esattamente come ha fatto Musk vendendo le macchine Tesla direttamente ai consumatori senza passare per i rivenditori.
Infine, Musk è un avido giocatore del simulatore di volo spaziale Kerbal Space Program. Considerando il suo impegno nell’industria aerospaziale, be’, non è difficile intuire il motivo.
Vi dicono che perdete tempo ai videogiochi? Be’, la prossima volta dite che lo fa anche una delle menti più brillanti al mondo. Vediamo cosa vi risponderanno.
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