In una recente intervista per Syfy Wire, Mark Atkinson, il director del gioco originale, ha rivelato un grande cambiamento nella quality-of-life di The Thing Remastered, versione versione migliorata del titolo horror uscito originariamente nel 2002, e sequel canonico dellโopera di John Carpenter del 1982: niente piรน infezioni scriptate per gli NPC.
Nel gioco del 2002, i personaggi alleati del protagonista J.F. Blake potevano essere infettati, diventando loro stesse creature mostruose nemiche. Il fatto รจ che, anche se li si proteggeva durante le battaglie, potevano comunque essere infettati per via di alcune sequenze scriptate. Ora alcuni personaggi sono piรน inclini alle infezioni:
“Le esplosioni scriptate dei PNG precedentemente non infetti erano una delle maggiori lamentele nel gioco originale. In The Thing: Remastered, le abbiamo eliminate del tutto e abbiamo invece reso alcuni PNG piรน inclini all’infezione e, se sopravvivono, sono cosรฌ traumatizzati da accucciarsi e ‘crollare'”.
Il termine “crollare” in questo caso si riferisce alle vittime che entrano in uno stato di instabilitร che puรฒ portare al suicidio, all’infarto o all’attacco di altri PNG.
Josh Dowell, software engineer di Nightdive, ha aggiunto:
“Il sistema di infezione era implementato e disponibile nel gioco originale, ma c’erano alcuni punti in cui i compagni di squadra si infettavano e scoppiavano senza motivo, cosa che ai giocatori non piaceva affatto. Li abbiamo rimossi, cosรฌ i compagni di squadra possono essere infettati solo dal contatto diretto con una la Cosa”.
Ricordiamo che The Thing Remastered arriverร suย PCย (Steam, Humble, GOG),ย PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch, ma ancora non รจ stato annunciato il periodo dโuscita. A questo link un precedente gameplay trailer.
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