Associazioni consumatori contro le Microtransazioni nei videogame: le critiche

Nel settore del gaming sempre più utenti fanno ricorso alle microtransazioni, termine con cui si definiscono trasferimenti digitali di piccole somme di denaro finalizzate all’uso dei videogiochi online. La loro diffusione interessa soprattutto i ragazzini di età compresa tra gli 11 e i 14 anni (84%), target preferenziale per questo genere di intrattenimenti. Ecco la situazione, i rischi e alcuni consigli per operare in sicurezza. 

Microtransazioni, lo scenario attuale

Altroconsumo e altri 22 enti del BEUC (Ufficio europeo delle Unioni dei consumatori) hanno inviato una segnalazione alla Comunità Europea e messo in guardia da rischi e pratiche improprie legate ai micro-pagamenti. Premesso che nel 2020 questi ultimi ammontavano a circa 46 miliardi di euro (1/4 del fatturato totale), le associazioni di categoria hanno rilevato numerose violazioni della direttiva UE 83 del 2011, a partire dall’attivazione di acquisti automatici facilmente accessibili a minori e soggetti vulnerabili o ludopatici. 

 

In molti casi è necessario convertire la moneta in distinta reale (per esempio, in dollari o in euro) in valuta premium in-game a tassi di conversione estremamente variabili e a condizioni non sempre trasparenti. Oltre a tale inconveniente, le organizzazioni dei consumatori riportano pericoli come la tendenza ad acquistare sempre di più, l’abbattimento dell’effetto pain-of-paying (dispiacere nel pagare) e livelli di sicurezza non adeguati all’interno di varie piattaforme dedicate al mondo dei giochi.

 

Le soluzioni per effettuare micro-pagamenti in sicurezza

 

In attesa di disposizioni che tutelino i consumatori, è fondamentale adottare tutte le precauzioni necessarie per bloccare sul nascere l’eventualità di frodi e furti di dati. In altre parole, bisogna effettuare queste microtransazioni in sicurezza. 

 

I consigli da mettere in pratica sono validi per tutte le transazioni per gli acquisti online: controllo regolare dei movimenti, custodia di PIN e carta (meglio in posti separati), autenticazione a più fattori per i pagamenti online, disattivazione della funzione contactless quando non serve e impiego di credenziali di accesso diverse per ogni piattaforma virtuale sono solo alcuni degli accorgimenti da seguire. Inoltre, è sempre bene utilizzare carte prepagate scollegate dal conto corrente e con tutte le misure di sicurezza per operare online garantite dalle banche e dagli istituti fintech più all’avanguardia. Per scegliere l’opzione migliore per le proprie esigenze, si consiglia di valutare tutte le opzioni oggi disponibili grazie ad articoli specializzati nella ricerca del miglior conto web.

 

Queste precauzioni, unitamente al blocco degli addebiti periodici non più attivi e a un’attenta valutazione dei certificati di sicurezza delle piattaforme di gaming o i siti web, consentono di tenere sotto controllo la situazione ed evitare brutte sorprese. Il dibattito sulle microtransazioni nei videogiochi è molto acceso, con novità sempre in arrivo: gamer e produttori si stanno confrontando sulla validità di questa pratica e, soprattutto, come evitare pratiche scorrette. 

 

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