Il director della trilogia di Final Fantasy VII Remake, Naoki Hamaguchi, ha affermato su Twitter che il team di sviluppo è molto impegnato sul titolo e “lavora duramente” per portarlo a termine. Ricordiamo che i primi passi per lo sviluppo della Parte 3 del remake sono iniziati nel 2022 e, Square Enix spera in un lancio nel 2027. A giugno, Hamaguchi sperava che il capitolo finale della trilogia offra “un diverso tipo di esperienza di gioco” rispetto a Remake e Rebirth.
Tra queste, il prossimo capitolo potrebbe contenere contenuti del gioco originale che non erano inclusi in Rebirth, come Rocket Town, oltre a un’ulteriore integrazione di elementi della Compilation of Final Fantasy VII. Inoltre, Hamaguchi ha anche detto che il prossimo gioco conterrà probabilmente anche un mondo ricostruito per consentire l’attraversamento dei dirigibili.
Di seguito riportiamo il messaggio di Hamaguchi:
Mancano solo due mesi all’anno. L’anno scorso, sono stato davvero felice di poter viaggiare in giro per il mondo e di entrare in contatto con i media e la comunità tramite FFVII REBIRTH. Al momento, stiamo lavorando duramente allo sviluppo in modo da poter lanciare la parte 3 il prima possibile.
Di seguito una panoramica di Rebirth:
Final Fantasy VII Rebirth è il secondo capitolo del progetto di Final Fantasy VII Remake, che racconta la storia del GDR che ha ridefinito il genere attraverso tre giochi distinti. Gli eroi iconici Cloud, Barret, Tifa, Aerith e Red XIII sono fuggiti dalla città distopica di Midgar e sono ora all’inseguimento di Sephiroth, il vendicativo spadaccino del passato di Cloud che si pensava fosse morto. Questa nuova avventura può essere apprezzata da tutti i giocatori, anche da quelli che non hanno ancora giocato a Final Fantasy VII Remake o all’originale per PlayStation. Esplora un mondo vastissimo che narrazione di livello cinematografico e combattimenti frenetici di alta qualità.
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