La prima PlayStation del 1994 rappresenta uno spartiacque nellโambiente videoludico. Al di lร dei miglioramenti tecnici, la potenza dei processori della piattaforma di Sony, molto superiore a quella dei precedenti sistemi a 16 bit, permise infatti agli sviluppatori di creare titoli dalle meccaniche molto piรน profonde e complesse, pubblicando opere ancora oggi considerate tra le piรน riuscite del settore. Vere icone videoludiche come Resident Evil, SIlent Hill, Wipeout, Metal Gear Solid o Tomb Raider. Nel 1997, iniziรฒ anche la saga di Legacy of Kain, originale rivisitazione del tema dei vampiri, che col tempo avrebbe incluso cinque titoli per poi interrompersi nel 2004 con Legacy Of Kain: Defiance. Ora Crystal Dynamics, insieme ad Aspyr Media, ha ripreso in mano lo storico franchise con questa remastered di Soul Reaver 1 e 2, per riproporli con una veste grafica rinnovata e ulteriori contenuti. Confermata nel corso dellโultimo State of Play, lโuscita di questa versione delle avventure di Raziel รจ prevista per il 10 dicembre prossimo per quasi tutte le piattaforme in circolazione, sia dellโattuale generazione che della precedente.
Tu sei il mio mietitore di anime
Un altro dei vantaggi della potenza delle piattaforme di fine anni โ90 รจ stato quello di poter narrare una storia non piรน soltanto tramite dialoghi scritti o schermate fisse, ma anche per mezzo di scene cinematiche lunghe e ben dirette, e i due Soul Reaver sfruttarono abilmente questa possibilitร . La storia, come nel precedente Blood Omen, si svolge nella terra di Nosgoth, da sempre collegata a monumenti noti come i Pilastri, nove colonne che, con il loro incantesimo, contribuiscono a mantenere lโequilibrio. Essi vengono sorvegliati da un complesso sistema di guardiani e gerarchie. Il nostro protagonista, il vampiro Raziel, viene tradito dal suo capo Kain, che, tra lโaltro, gli strappa le ali e lo getta in esilio in una terra devastata. Dopo secoli di sofferenze in questa zona di limbo, Raziel viene aiutato da unโentitร conosciuta come Dio anziano, che gli dona nuove abilitร , tra cui quella di muoversi tra il mondo materiale e quello spettrale, e la possibilitร di nutrirsi di anime. Diventato quindi un wraith, e avendo avuto tutto il tempo per accumulare un certo rancore nei confronti di Kain, Raziel inizia un lungo percorso che, un poโ per motivi di vendetta personale, un poโ per assecondare i piani del Dio anziano, lo porterร ad affrontare il suo capo.
Il wraith che cammina tra i due mondi
Dal momento che le meccaniche di Soul Reaver, allโepoca dalla sua uscita, erano giร rivoluzionarie, gli sviluppatori hanno preferito mantenerle intatte, limitandosi a svecchiare alcuni comandi e inserendo altre novitร per rendere il titolo piรน moderno. ร ancora necessario affrontare i vari avversari sfruttando le abilitร di Raziel, tra cui la possibilitร di assimilare le anime degli avversari per aumentare i propri poteri. Il fulcro dellโavventura rimane la necessitร di risolvere i numerosi enigmi ambientali, spostandosi tra le due dimensioni e attivando i vari glifi e meccanismi. Un sistema decisamente innovativo e profondo per la fine degli anni โ90, e che ancora oggi sembra tenere bene. Gli sviluppatori sono intervenuti principalmente migliorando il sistema di comandi, che allโepoca era limitato dalla croce direzionale, e inserendo una bussola e una mappa, che riporterร la posizione delle varie missioni, secondarie e principali. Non mancheranno i consueti trofei da collezionare e la possibilitร di scattare foto.
La gotica bellezza di Nosgoth
Questa versione mantiene intatta tutta lโatmosfera gotica e decadente dei due titoli originali, ma ne migliora molti aspetti estetici, pur nei limiti di una remastered. Oltre al classico aumento della risoluzione, angoli smussati nei poligoni e a una maggiore fluiditร nelle animazioni (รจ possibile passare anche alla versione originale) sono state introdotte varie novitร . La prima, che migliora anche il gameplay, รจ la possibilitร di ruotare la telecamera, permettendo cosรฌ di affrontare meglio gli enigmi ambientali e i combattimenti. I vari protagonisti e avversari sono stati ridisegnati per renderli piรน fedeli a quelli delle scene cinematiche, in modo da rendere piรน fluido il passaggio dal gameplay ai filmati. Gli stessi video sono stati renderizzati da capo, spesso cambiando inquadrature e aggiungendo ulteriori dettagli alla trama. Non mancano le ombre in tempo reale e alcuni dettagli, come gli effetti di luce dellโarma di Raziel, la Mietitrice di anime. Molto gradevole, poi, รจ lโintroduzione del ciclo di notte e giorno (allโepoca eliminato per limiti di calcolo dei processori), che contribuisce a rendere ancora piรน affascinante lโambientazione. La sensazione, quindi, รจ che gli sviluppatori non si siano limitati ad appiccicare qualche texture ripulita, cosa che purtroppo si nota in molte remastered, ma si siano impegnati a riprogrammare in gran parte i due titoli, arrivando persino a recuperare i codici originari negli archivi.
Viste le premesse e il curriculum delle aziende coinvolte, quella di Soul Reaver potrebbe essere una delle migliori remastered di questโanno. Le meccaniche, giร eccellenti allโepoca, sono state ulteriormente migliorate, grazie alla volontร degli sviluppatori di non limitarsi a una generica svecchiata qua e lร . Non essendo un remake, lโavventura di Raziel non รจ stata rivoluzionata, ma le novitร introdotte sono tali e tante da renderlo godibile anche sulle piattaforme attuali. Stupisce solo la mancanza dellโintroduzione dei vari Blood Omen, che avrebbero reso il pacchetto piรน completo anche dal punto di vista narrativo.
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