Castlevania Dominus Collection Recensione V mensile

Castlevaniaย che, assieme aย Genitore dueย (o uno), meglio conosciuto comeย Metroid, ha generato negli anni piรน figli di un tenrec senza coda, รจ una serie ormai orfana di sequel da una decina dโ€™anni, minuto piรน, minuto meno, di cui lโ€™ultimo capitolo รจ stato il dimenticabileย Lords of Shadow 2. La Signorinaย Konamiย che, come ben sappiamo, spreme tutto finchรฉ ce nโ€™รจ, ha riproposto la serie periodicamente nelle sue, va detto, splendide collection. Dopo laย Anniversaryย e laย Advance, che concettualmente poteva essere accorpata allaย Dominus, ma, trattandosi pur sempre di unโ€™industria, prima di tutto bisogna fatturare, torna alla carica riproponendo in un unico pacchetto tre dei titoli della serie piรน belli di sempre. Condisce il tutto con delle enormi gallerie cariche di art e libretti ad alta definizione e musiche indimenticabili, e ci schiaffa dentro, insieme alla sua versione originale, una specie di remake (oย ReBirth) diย Haunted Castle, ilย Castlevania Arcade, quel chiodo mostruoso che, per qualche strana congiunzione astrale, funziona alla grande, riuscendo a essere stranamente divertente e addirittura giocabile.

Castlevania
Haunted Castle Revisited, gran sorpresa.

Castlevania: il mio corpo deterrร  il potere di Dominus

Ma torniamo al succo dellaย Dominus, allโ€™era in cui ilย Nintendo DSย era il re indiscusso delle console portatili, al periodo in cuiย Koji Igarashiย era il direttore supremo della serie e sfornava un capolavoro dietro lโ€™altro. Ci tengo a specificare che non uso con leggerezza la parola con la C, ma quando ci vuole, ci vuole.ย Dawn of Sorrow,ย Portrait of Ruinsย eย Order of Ecclesiaย sono usciti nel giro di quattro anni (2005-2008), solidificando le basi per decine di altri titoli anche di grande successo (Hollow Knightย su tutti). Qui vengono riproposti nella maniera migliore possibile.ย Il rischio di trasporre un gioco del DS รจ altissimo ma, grazie allโ€™emulazione di M2, che ha macinato un sacco di esperienza negli ultimi ventโ€™anni con Sega, la stessa Konami e molti altri, ci troviamo di fronte alle migliori versioni possibili di questi titoli.ย Funzionano tanto su un 55โ€ 4K quanto su unoย Steam Deck. Lo schermo viene diviso in tre parti, una con la vera e propria area di gioco, una con la mappa che risulta ancora piรน leggibile della sua controparte portatile e lโ€™ultima dove ci sono le informazioni del personaggio e dei mostri incontrati.ย Meglio di cosรฌ davvero non si poteva fare.ย Nel 2024 questo รจ il modo giusto di mettere assieme una collection, non solo una serie di rom buttate dentro a un pacchetto per portare a casa qualche spiccio. Qui cโ€™รจ un vero e proprio lavoro di preservazione e conservazione nel rispetto totale del gioco e dei fan.

Castlevania
La tripartizione dello schermo รจ stata unโ€™ottima intuizione, per nulla scontata.

Conclusioni

Tre giochi imprescindibili che hanno fatto (e cambiato) la storia del genere, in una confezione lussuosa farcita con extra di ogni tipo. Se siete fan, probabilmente giร  ce lโ€™avete, se non lo siete, รจ un buon momento per cominciare ad esserlo. Lunga vita a Castlevania.

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