Sapete benissimo che nelle scorse settimane, in casa Intel si sono presentate diverse problematiche con le CPU di 14a e 13a generazione. Ebbene, La patch Intel 0x12B è il terzo aggiornamento per la mitigazione dell’instabilità dello spostamento Vmin, che è stato rilasciato pochi giorni fa, sembra che ci sia una perdita di prestazioni con questa patch quando si utilizza una CPU Core i9 di 14a o 13a generazione. Come indicato nel blog di Intel, l’azienda ha dichiarato che l’impatto sulle prestazioni sarà all’interno della variazione run-to-run, comprese alcune applicazioni sintetiche come Cinebench R23, Speedometer, Crossmark, ecc. La variazione run-to-run è il punto in cui la differenza di prestazioni è quasi impercettibile ed è generalmente inferiore al margine di errore.
Ciò significa che ci si aspetta una differenza di prestazioni di +-1% quando si esegue la stessa applicazione più volte con gli stessi parametri hardware. Tuttavia, questo non sembra essere il caso della nuova patch del BIOS. Come testato dall’utente del forum Chiphell ‘twfox’, le CPU Intel stanno registrando una perdita di prestazioni nei benchmark sintetici. L’utente ha testato il processore Intel Core i9 13900K su una scheda madre ASUS e ha mostrato alcune cose interessanti. Una di queste è la rimozione dell’opzione che consente agli utenti di disabilitare C1E nel BIOS, che tiene a bada lo stress del processore mantenendo la stabilità della CPU.
Gli utenti che intendono costruire un computer con la piattaforma Intel da zero, dovrebbero optare per i chip Raptor Lake/Refresh di fascia media o economica, oppure assicurarsi che le loro schede madri siano caricate con le patch BIOS corrette per garantire prestazioni stabili delle CPU Core i9 di 14a e 13a generazione, oppure aspettare i chip Arrow Lake “Core Ultra Series 2”.