Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics Recensione: gettoni infiniti, spasso infinito

Marvel vs Capcom Fighting Collection Arcade Classics

Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics รจ l’attesissima raccolta celebrativa contenente ben sette titoli che Capcom ha pubblicato insieme a Marvel nel corso degli anni ’90 e primi anni duemila. Una collaborazione che ha scardinato quei piccoli muri tra oriente e occidente che ancora persistevano in alcuni campi, cavalcando inoltre il rinnovato interesse del Giappone di quegli anni per i supereroi americani, che proprio i giochi Konami dedicati a Batman e le TMNT e i titoli Capcom sui personaggi Marvel hanno fatto esplodere: il pacchetto riunisce una selezione di giochi che hanno letteralmente (ri)definito il genere, partendo da elementi giร  visti per raggiungere nuovi livelli e possibilitร . La collezione arriverร  su Nintendo Switch, PC e PlayStation 4 il 13 settembre, e noi abbiamo avuto la possibilitร  di provarla estensivamente in anticipo, per fornirvi tutte le info e i pareri del caso.

Bentornati nei coloratissimi e agguerriti anni ’90.

Quando Ryu incontrรฒ Wolverine

In primis, diamo uno sguardo ai titoli che sarร  possibile giocare in questa raccolta:

  • X-Men Children of the Atom
  • Marvel Super Heroes
  • X-Men vs Street Fighter
  • Marvel Super Heroes vs Street Fighter
  • Marvel vs Capcom: Clash of Super Heroes
  • Marvel vs Capcom 2 New Age of Heroes
  • The Punisher

I piรน informati in retrogaming e i giocatori di lungo corso noteranno la piacevole anomalia presente in lista, ovvero la presenza di un picchiaduro a scorrimento che apparentemente non c’entra nulla con gli altri, ma รจ stato inserito per via della sua importanza storica: The Punisher rappresenta la prima collaborazione tra le due case. Inoltre, รจ un gioco ancora sorprendentemente piacevole, che prende le mosse da Captain Commando ma prende una direzione piรน nuda e cruda, con elementi di black humor carpenteriano e una giocabilitร  altissima e abbastanza variegata, nonostante non sia il beat’em up piรน elegante di Capcom.

Gli altri titoli, invece, sono tutti appartenenti alla stessa saga e susseguenti e sono entrati nel cuore di tutti i fan e dei frequentatori delle sale giochi nell’epoca del loro massimo splendore. E non si tratta solo di ricordi imbellettati dalla nostalgia: erano davvero titoli eccellenti sotto tutti i punti di vista, che oltretutto hanno sempre innovato, in un modo o nell’altro, il gameplay del genere di riferimento, dando anche il “la” alla moda dei crossover impossibili e, proprio per questo, bellissimi. Potremmo spendere migliaia e migliaia di caratteri per ogni singolo gioco della serie e sarebbero tutti meritati, fidatevi.

Uno scontro dal sapore classico, tra i primi che siamo sicuri tutti rivivranno.

Quality of life (of a superhero)

I giochi sono presenti in maniera completa, e con le eventuali differenze regionali (tra cui la presenza di colori o personaggi speciali). Come da tradizione delle moderne compilation, sono disponibili numerose opzioni di visualizzazione, con tre tipi di sfondo/mascherina/contorno immagine per ogni singolo gioco, cinque diversi rapporti d’immagine e ben otto filtri, per ricreare, volendo, l’effetto dello schermo dei cabinati o dei televisori CRT. C’รจ da dire che, qualunque opzione si scelga in merito, l’effetto รจ davvero eccellente, e anche โ€œplainโ€ su tv di ultima generazione non c’รจ alcun impastamento dell’immagine o seghettatura sgradevole.
I progressi vengono salvati in automatico per ogni singolo gioco, ma รจ possibile anche salvare manualmente all’interno di una singola run di gioco con dei salvataggi temporanei piuttosto comodi. Ci sono anche degli specifici (e numerosi) trofei interni al gioco, che vi lasceremo il gusto di scoprire da soli. Si puรฒ giocare in qualitร  di Player 2 e sono stati aggiunti i comandi โ€œmoderniโ€. Si possono abilitare singoli tasti a compiere singole mosse speciali prefissate (come l’Hadouken o super piรน complesse) ma anche utilizzare la combo direzionale+tasto per realizzare specifiche mosse, come in Street Fighter 6. Tutto questo vale in single player ed eventualmente nelle amichevoli, anche online, ma nelle classificate l’opzione รจ disabilitata.
E a proposito di classificate e online, oltre alla singolare opzione di fare sharing con gli amici delle proprie partite, il gioco in rete non รจ semplicemente un’opzione in piรน ma qualcosa che porta l’esperienza a un altro livello, dato che sono presenti leaderboard di punteggio per ogni gioco, sfide per il miglior punteggio, lobby personalizzabili e la possibilitร  di giocare sia amichevoli che delle vere e proprie classificate con tanto di ladder. E i titoli sono tutti dotati di rollback netcode, qualcosa di mai avuto prima su questi giochi e che quindi riaccende le sfide come mai prima d’ora.

Se non bastasse la semplice magnificenza basica di questi sette titoli, c’รจ da mettere in conto tutte le migliorie e le aggiunte (anche e soprattutto online) presenti. Non parliamo semplicemente delle gallery e dei juke-box, che sono sempre graditissimi ma ormai quasi scontati (per quanto qui di ottima fattura in quanto completi anche di remix delle tracce sonore e di settei preparatori interessantissimi). Tanto per cominciare, la lista delle mosse speciali รจ presente sia in formato โ€œa schermoโ€ moderno, che con le mitiche โ€œfascetteโ€ che adornavano i cabinati e sono un tuffo nei ricordi spettacolare (e istruttivo!). E, una volta che ci si lancia nel training mode (opzione non presente nelle vecchie versioni di quasi tutti i titoli), sono presenti diverse opzioni utili, tra cui la visibilitร  delle hit box.

Le mosse speciali “esagerate” sono un elemento caratteristico della saga.

Un’esperienza tutta nuova

Quando si provano queste Collection, รจ sempre molto interessante vedere come sono proposti i titoli, se le โ€œromโ€ sono ritoccate e se e come vengono potenziati alcuni aspetti. Una cosa molto bella di questa antologia รจ che i titoli, di base, si comportano come se fossero le versioni arcade originali lato consumer, quindi senza le regolazioni โ€œda schedaโ€ a cui avevano accesso i gestori. Il feeling รจ perfetto da questo punto di vista, perchรฉ tutte le regolazioni ulteriori avvengono in altri menรน in sovrimpressione, durante o fuori i giochi stessi.
C’รจ da dire che non tutti sono intuitivi o pratici: le modalitร  online sono praticamente versioni stand alone con le lobby e le ladder, mentre il training รจ accessibile premendo uno specifico comando al di fuori del gioco. Si tratta, ad ogni modo, solo di farci l’abitudine e non di un vero difetto. Parlando di ulteriori rifiniture, sarebbe stato utile avere salvataggi temporanei separati per ogni gioco, e non uno unico, cosรฌ come i filtri CRT non hanno dei nomi esplicativi e non sono affiancati da esempi, dunque bisogna applicarli, provarli e poi tornare indietro piรน volte prima di scegliere: operazione laboriosa che poteva essere resa piรน semplice. Ma si tratta davvero di dettagli rispetto a tutto il resto.


Il valore di questa antologia รจ addirittura superiore alla semplice somma delle (enormi) qualitร  dei titoli che la compongono, perchรฉ non si limita a mettere insieme una manciata di titoli classici rinfrescati, ma riesce, per quanto possibile, a migliorarli con nuove opzioni e un comparto online come si deve. Non ci sono veri difetti, al massimo dettagli che potevano essere aggiunti per l’infiocchettamento definitivo, ma ad ogni modo la Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics รจ imperdibile per tutti gli appassionati del genere e caldamente consigliata anche i neofiti e ai nostalgici: ce n’รจ per tutti.


 

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