Non siamo certo di fronte al disastro Concord – che secondo gli esperti non recupererebbe nemmeno rilanciato come free-to-play – ma Destiny 2 sta comunque un nuovo momento di ‘stanca’. Come il livello delle acque della laguna veneziana si abbassano regolarmente, così capita che i server dei videogiochi siano periodicamente meno affollati. Capita soprattutto d’estate e lo shooter di Bungie non è certo immune alla calura agostana.
Come dedotto dai dati disponibili su Steam Charts, nel corso degli ultimi 30 giorni Destiny 2 ha registrato una media di giocatori connessi contemporaneamente ai server pari a 31.373 persone. È il minimo storico, inferiore persino al precedente record negativo di febbraio 2024 (32.573). Stiamo parlando di circa il 10% dell’all-time-peak di oltre 330.000 giocatori segnato agli esordi.
Isolando però il mese di agosto salta fuori che la media giocatori è stata leggermente più alta (35.746). Cosa significa? Possibile che i primi dieci giorni di settembre siano andati particolarmente male per lo sparatutto. Già esaurito l’entusiasmo per La Forma Ultima. In concomitanza con il lancio dell’espansione questo giugno, il numero di giocatori medi su Steam si era alzato a 123.023 salvo poi dimezzarsi già il mese successivo. Al momento è online il terzo atto di Echi.
Bungie, d’altronde, sta valutando se proseguire o meno con la periodicità annuale nella distribuzione di contenuti per Destiny 2. Dopotutto il gioco Bungie ha spento la sua settima candelina proprio in questi giorni (6 settembre), e dalle parti dello studio potrebbero aver preso in considerazione l’idea di passare ad altro. Prima, comunque, ci sarà Marathon da mettere a punto. Del titolo ripescato dai meandri del tempo si dice però che lo sviluppo prosegua a singhiozzo o comunque non in scioltezza. Un ulteriore brutto indizio circa lo stato di salute di questo gioco? Bungie ha restituito Chris Barret agli affetti famigliari. Era il game director di Marathon.
