Sunset è una versione interattiva di Jackie Brown

Tale of Tales, i creatori dell’unico simulatore al mondo di vecchietta che va al cimitero, stanno tornando con un altro dei loro giochi. A quanto pare, questo sperimentale deve piacere parecchio, dal momento che la campagna Kickstarter per il loro nuovo titolo, Sunset, ha guadagnato il doppio del suo traguardo base.

Del resto, se siete stanchi di interpretare marine spaziali e donne procaci, Tale of Tales ha quello che fa per voi. Tutto in Sunset sembra essere un elemento di forte rottura con l’industria del videogioco attuale. A partire dalla protagonista, una colf afroamericana che lavora nell’appartamento di un filantropo ritiratosi a vita privata.

Anche l’ambientazione devia fortemente dai mondi fantastici a cui solitamente siamo abituati nei videogioco, avvicinandosi a territori più simili a quelli di Gone Home. Il gioco è infatti ambientato all’interno di un appartamento dall’arredamento tipicamente anni ’70, descritto nel gioco con uno stile grafico minimal caratterizzato da toni di viola. Come potete vedere da questi screenshot, Tale of Tales ha “spinto lo schema di colori al suo punto di saturazione, usando i toni del crepuscolo, illuminazione chic proveniente da lampade di design e ombre scenografiche”. L’obiettivo finale è di rendere il gioco verosimile, seppur nella sua stilizzazione.

Ancora più interessante sembrano essere le premesse del gameplay: l’esperienza infatti è incentrata sulla narrazione, come da tradizione dello sviluppatore indie, e il giocatore sarà chiamato a prendere decisioni che avranno un effetto sull’andamento della storia. Interessante la scalabilità della durata del gioco; un po’ come già avvenuto in The Path, ispirato alla fiaba di Cappuccetto Rosso, il giocatore avrà un’ampia libertà decisionale e la durata del gioco varietà in base alle sue decisioni. Il gioco può essere infatti finito in un’ora, o in sei, se invece decidete di esplorare ogni singolo anfratto della misteriosa casa.