PVKK Planetenverteidigungskanonenkommandant Anteprima: bunker dolce bunker

Un titolo impossibile per uno strategico coi fiocchi!

PVKK Planetenverteidigungskanonenkommandant (abbreviato PVKK) è l’impronunciabile sorpresa gestionale della gamescom 2024, presentato nella caldissima serata di fine Agosto durante l’evento dedicato della fiera Future Games Show, che trovate riassunto in questa pagina. No, non ci è saltato il bassotto ubriaco sulla tastiera mentre scrivevamo il titolo, davvero il folle sviluppatore ha deciso di intitolare in questo modo il suo bizzarro, ma affascinante e ben realizzato, simulatore bellico a tema gestione di un bunker. Un tema forse non facile ed immediato, anche per chi ama i giochi a tema bellico, ma che, dalle prime impressioni, appare talmente particolare da potersi ritagliare un posto unico nel panorama delle simulazioni gestionali. Andiamo a scoprirlo insieme.

PVKK Planetenverteidigungskanonenkommandant
Il fascino della dicotomia tra interni 2D ed esterni 3D di PVKK è enorme!

Un cannone per salvare il mondo!

PVKK Planetenverteidigungskanonenkommandant nasconde dietro il suo arcano titolo, da pronunciare rigorosamente urlando, in stile Strurmtruppen, le famose vignette fumettistiche satiriche di Bonvi, un “semplice” grado militare specifico di origine teutonica dell’esercito terrestre del Pianeta Terra, ovvero, il “Comandante dei cannoni di difesa planetaria” di un immaginario regime autocratico terrestre. Ebbene, se il responsabile della creazione di questa intrigante opera multimediale voleva stupirci fin dal nome del gioco, c’è decisamente riuscito, grazie all’abitudine arcaica della lingua tedesca di unire tutte insieme tante parole. Ma, scherzi a parte, di chi si tratta? L’autore è il team di sviluppo indipendente Bippinbits, che trovate in questo LINK, che si è fatto conoscere grazie alla partecipazione alle competizioni dette Game Jams, dove si devono creare titoli completi in un fine settimana o poco più, nel corso di maratone estenuanti. Il gruppo proviene dalla ridente città di Radeberg in Germania, ed è stato fondato da René Habermann, anche game designer del gioco. Un team ristretto, di sole sette persone, attivo da alcuni anni sulla scena Indie, che in molti ricorderanno per il precedente lavoro Dome Keeper del 2022, un curato survival-rogue-like a tema minerario, attualmente disponibile per PC e Mac sul portale Steam.

Un bizzarro titolo in tedesco stretto per la nuova fatica, che ricorda, nella scelta concettuale del nome, l’epico IL-2 Sturmovik, simulatore di volo bellico del 2001 ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, che mutua il suo nome dalla lingua sovietica, realizzato dalla software house russa 1C Company. Ma del resto lo sviluppatore è teutonico, non dimentichiamolo. Eppure, a livello prettamente ludico, il gameplay di base del gioco ricorda un ben più vetusto videogame dei tempi d’oro risalente al 1980, che, dotato di schermata fissa, chiedeva al giocatore di tener fronte ad un bombardamento tramite l’indirizzamento esatto di speciali missili Terra-aria, contrapposti ai letali ordigni in caduta. L’opera, intitolata Missile Command e firmata Dave Theurer, ovvero lo stesso autore di Tempest, è un vero classico Arcade, pur con diverse conversioni per sistemi come ATARI VCS, ATARI 5200, ST e Game Boy.

PVKK Planetenverteidigungskanonenkommandant
Ad una occhiata più attenta non sfugge l’enorme lavoro di precisione sugli interi del nostro bunker

Ein Sack voll Flöhe ist leichter zu hüten wie ein Weib!!!

Ma non divaghiamo in retro-ricordi e corriamo all’interno del nostro confortevole ed ipertecnologico bunker, le bombe stanno fioccando, e la difesa planetaria è nelle nostre mani. L’immersivo ed affascinante PVKK Planetenverteidigungskanonenkommandant, rientra perfettamente nella categoria dei titoli strategici, ed in particolare nella categoria dei giochi gestionali, a tema fantascientifico. Il gioco ci mette infatti nei panni di un  Kommandant incaricato di proteggere il Pianeta Terra da una pericolosissima invasione aliena, guidata da malvagi nemici interplanetari, intenzionati a distruggere i terrestri per impadronirsi dell’accogliente globo blu, da sempre meta prediletta della maggior parte dei masnadieri e psicopatici spaziali assortiti, come insegna bene la fantascienza anni cinquanta alla Mars Attack! di Tim Burton.

Proprio a questo tema pare rifarsi il setting, come è facile desumere dall’arredamento del nostro piccolo ed armatissimo bunker, claustrofobico per certi versi, ma che gli stessi sviluppatori definiscono “accogliente e confortevole”. L’importante, comunque, non è stare comodi, ma vincere l’eterna lotta tra genere umano ed alieni invasori! La situazione bellica all’esterno è abbastanza complessa, e, fin dai primi momenti della presentazione, appare subito chiaro che il bunker dovrebbe essere l’unica location del titolo, dove pover trascorrere parecchio tempo, quindi è un bene familiarizzare al massimo con le azioni da compiere, gli ordini militari da portare a termine, che presumibilmente verranno incorporati all’interno delle missioni, oltre alla micro gestione del bunker stesso, che diventerà quindi la nostra vera e propria casa di emergenza. La parte puramente strategica del lancio di missili pare posta in una perfetta dicotomia con le fasi di manutenzione del bunker stesso, con azioni periodiche come il dover oliare gli ingranaggi per il loro corretto funzionamento.

PVKK
Un po’ di manutenzione non guasta mai!

Graficamente e artisticamente notevole!

Notevole il comparto grafico del bunker, disegnato a mano da Eric Bernt, 2D Artist del gruppo, che offre una ambientazione dal gusto retrò 1950s davvero deliziosa, con una pletora infinita di pulsanti, leve meccaniche, radar, piccoli monitor gestionali da osservare con cura, di cui uno ricorda, ai retrogamer più incalliti, il Vectrex,  oltre che immancabili oscilloscopi, macchine di precisione dove, del resto, ne 1952 è stato realizzato il leggendario Tennis For Two, considerato il primo videogame della storia, con buona pace del pur precedente Missile, datato 1947. Il confortevole abitacolo offre all’esterno una visuale desolante, con la guerra planetaria in corso. L a visuale peraltro si sposta seguendo l’azione, e suggerendoci le azioni da compiere. L’interno bidimensionale è contrapposto all’esterno del bunker, tutto realizzato in 3D. PVKK Planetenverteidigungskanonenkommandant sembra, ad una prima occhiata, davvero complesso da gestire, ricordando alla lontana uno dei titoli più difficili di sempre, ovvero il simulatore di mech Steel Battalion del 2012 per la prima Xbox, ideato da Atusushi Inaba per Capcom.

Se avete giocato l’opera cult, specie col suo bizzarro controller custom dalle mille leve e pulsanti, avete capito perfettamente la complessità del gioco di Bippinbits. Non di sola azione incessante bellica è composto il gestionale dello sviluppatore teutonico, sia chiaro, poiché nel trailer vengono evidenziati anche momenti più rilassanti in cui si può soggiornare nella camera del riposo del Comandante, dove spiccano un comodo letto, oltre che una scrivania dove potersi accomodare, magari elaborando intanto strategie per il giorno successivo, ascoltando musica vintage dalla nostra Teleradio a cassette, dove compaiono anche filmati con veri attori, come Rebekka Köbernick. Obiettivo relax, quindi, bevendo intanto un the caldo ed assaporando le razioni delle truppe. Il developer, peraltro, parla anche della presenza di diverse scelte morali da dover compiere durante le missioni, di zone segrete del bunker da trovare e di moltissimi oggetti bonus da sbloccare. La vita è un gioco, ma la guerra e la difesa planetaria sono una cosa maledettamente seria. Otto miliardi di terrestri dipendono da noi.


Il gioco PVKK Planetenverteidigungskanonenkommandant è stato presentato alla Ones to Watch per la vetrina gamescom 2024 di quest’anno e, al momento, non ha ancora una data d’uscita definitiva, citando un generico TBA (To Be Annunced) 2025 nei soli formati PC e Mac. Il breve ma emozionante trailer della fiera, della durata di un minuto e mezzo, ha fatto accendere parecchio la curiosità degli amanti del genere strategico gestionale, specie di quelli che amano il setting bellico e l’ambientazione fantascientifica. Dobbiamo ammetterlo, questo bizzarro simulatore di bunker dal nome impronunciabile (per chi non mastica il tedesco) e dal gameplay allo stesso modo statico ed immersivo è riuscito davvero ad intrigarci, e non vediamo l’ora di poterlo provare con mano. Magari accompagnati da una Birra Gelata con ghiaccio e da un piatto di Kartoffelsuppe mit Würstchen, sostituito da Schwäbische Spätzle per i vegetariani, per rivivere le conviviali e caldissime notti gastronomiche della ridente Colonia.


 

 

Appassionato e storico del videogioco, Fabio D'Anna scrive di opere videoludiche, film e serie tv dal 2008. Tra le tante realtà del settore ha collaborato con Art of Games e siti come Retrogaming History, Games Collection, Games Replay, Games Village e riviste come PS Mania, PSM, Game Republic, Retrogame Magazine, Game Pro, oltre che col Museo VIGAMUS. Ha anche organizzato due edizioni della Mostra Archeoludica ed ha scritto due libri dedicati a PAC-MAN e Star Trek. Nella vita colleziona console PONG based ed alleva cagnoline, tra cui spicca Zelda.