Metal Gear Solid 5 è indubbiamente il gioco su cui più si è discusso in questo fine 2015: figlio di un matrimonio ormai agli sgoccioli, quello tra Kojima e Konami, strappato brutalmente dalle braccia del padre eliminandone perfino il canonico –A Hideo Kojima Game- dalle copie nuove e passate, sembra però ancora pronto a rilasciare sorprese e sollevare accese discussioni. Nel corso di una recente intervista rilasciata a Weekly Famitsu lo scrittore Kanji Yano, responsabile del romanzo su Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, ha rivelato che già nel 2011 Hideo Kojima aveva chiaro in mente quali sarebbero stati i punti fondamentali della storia di Metal Gear Solid V documentando tuttavia come da allora all’effettiva uscita del gioco svariate cose siano in effetti state modificate.
Nulla di nuovo fino a qui: chiunque abbia giocato la saga e sia pratico del mondo di Metal Gear e del pensiero del suo ideatore, si sarà reso conto ormai che qualcosa manca o, quantomeno, non è esattamente al suo posto in particolar modo nel finale del gioco che risulta immancabilmente mutilato e distaccato dal filo logico del resto della trama.
Yano ha parlato di come già allora Kojima avesse in mente di far ruotare il gioco attorno al concetto del dolore fantasma, dei parassiti delle corde vocali e della vendetta. Nella versione presentata da Kojima a Yano, tuttavia, Ishmael era Huey Emmerich e Big Boss era Ahab, con i Diamond Dogs impegnati in una durissima lotta contro gli Stati Uniti d’America. La storia sarebbe stata raccontata dal punto di vista di Huey Emmerich, schierato con gli americani, e avrebbe raccontato la giustizia vista dagli USA.
Yano, a chi chiedeva il perché del cambiamento finale relativo a Ahab e Ishamel, ha risposto che tale motivo sarà rivelato in seguito. Pare quindi che sentiremo ancora parlare di Metal Gear Solid V, nonostante l’ormai certo e concluso divorzio tra il creatore e Konami. Non è chiaro quindi se Kojima, in vista di questa separazione, abbia lasciato eventuali contenuti che verrano rilasciati in seguito, ma sembra proprio che Metal Gear Solid V: The Phantom Pain nasconda ancora qualche segreto, che speriamo di scoprire in futuro.