Nella giornata del 31 luglio 2024 abbiamo assistito al licenziamento di 220 dipendenti in casa Bungie, ossia il 17% della forza lavoro dello studio appartenente ai PlayStation Studios. Stando all’amministratore delegato Pete Parsons, questa difficile decisione sembrerebbe essere stata presa a causa dell’aumento dei costi di sviluppo, dei cambiamenti del settore e delle attuali condizioni economiche del team. Attualmente, Bungie può ancora contare su 850 sviluppatori, che stanno lavorando sia su Destiny, sia su Marathon. Ma un rumor emerso in rete sta mettendo in guardia i videogiocatori sul possibile destino di Destiny 3, titolo non ancora annunciato ma che sarebbe conosciuto attualmente con il nome in codice “Payback”.
Le indiscrezioni parlano addirittura di cancellazione di Destiny 3, con il gioco che dunque non vedrebbe più la luce a seguito proprio dei licenziamenti avvenuti. La voce di corridoio è stata “confermata” dal noto giornalista Jeff Grubb, che ha specificato che tra i progetti cancellati a seguito di questa ondata di licenziamenti c’è anche Payback/Destiny 3.
Nello specifico, Grubb ha affermato che questo rumoreggiato Payback sia stato effettivamente cancellato da Bungie, ma che allo stesso tempo non si può accertare che questo progetto sia realmente il nome in codice di Destiny 3.
Dunque, al momento il sequel dello sparatutto MMO di Bungie non essendo stato ancora confermato internamente, potrebbe essere stato cancellato internamento, non ricevendo mai una conferma ufficiale sulla sua cancellazione.