Negli ultimi anni, Nintendo si è impegnata a riproporre i titoli che hanno fatto la (sua) storia a un pubblico moderno, e Nintendo World Championships: NES Edition ne è un perfetto esempio. Per chi non lo sapesse, o fosse troppo giovane all’epoca, nel 1990 si svolse il primo campionato mondiale dedicato al NES, un evento epocale che radunò giocatori da tutto il mondo per sfide su misura che utilizzavano una cartuccia esclusiva contenente alcuni minigiochi basati su titoli iconici come Super Mario Bros., Tetris e Rad Racer.
Questo ragazzino non ha niente di umano
Oggi, Nintendo World Championships: NES Edition (d’ora in avanti NWC) permette di avvicinarsi a quel tipo di competizione con una serie di sfide tratte da alcuni fra i più popolari giochi per NES, limando di continuo i nostri record personali, gareggiando testa a testa con gli amici in multiplayer e scalando le classifiche mondiali. Spesso, il concetto di speedrunning divide il pubblico: alcuni si sentono impreparati, mentre altri hanno costruito carriere intere su scorciatoie e strategie per completare i giochi in tempi record. Fortunatamente, NWC rende tale pratica divertente grazie ai suoi minigiochi di diversa difficoltà, un vero paradiso per gli aspiranti “corridori”. Completando le sfide si ottengono monete per sbloccare nuove gare, spille e avatar, e la difficoltà aumenta gradualmente, dando ai neofiti come la sottoscritta il tempo giusto per familiarizzare con i controlli. Molti indicatori, tutorial e funzioni di supporto puntano a mettere chiunque, esperti e principianti, sullo stesso piano, ma non tutte le agevolazioni sono altrettanto utili. Chi è solito utilizzare gli emulatori inclusi con Nintendo Switch Online conosce bene la funzione di rewind manuale, che permette di tornare indietro in qualsiasi momento della partita. Sebbene sia ottima se usata con criterio, la versione automatica presente in questo titolo lascia alquanto a desiderare: di solito, il rewind automatico si attiva dopo una morte o un errore che ci porta fuori percorso, allo scopo di concederci una seconda possibilità. Tuttavia, l’impossibilità di controllare la durata del riavvolgimento e, una volta terminato, il fatto che ci catapulti nuovamente nell’azione spesso provoca un’altra morte immediata, rischiando di bloccarci in un frustrante ciclo continuo dove l’unica soluzione è ricominciare da capo.
Nintendo World Championships: la stella, Jimmy, la stella!
Nonostante i controlli del NES fossero piuttosto semplici, Nintendo li ha già magistralmente adattati per Switch con i suoi succitati emulatori ma, sebbene NWC mantenga inalterata la medesima fluidità, a volte qualcosa non convince a fondo. I comandi a schermo sono chiari, ma sembra esserci un leggero ritardo tra l’input e la sua esecuzione, un problema trascurabile se stessimo facendo una normale partita ad uno qualsiasi dei titoli a catalogo, ma che diventa critico durante sfide basate sulla velocità, dove la precisione è fondamentale. La selezione di 13 giochi è di tutto rispetto, con nomi iconici come Super Mario Bros. e The Legend of Zelda. Di contro, considerando la selezione limitata e la presenza di più episodi dello stesso franchise, le sfide possono diventare ripetitive dopo un po’. Probabilmente, l’inclusione di qualche chicca come Punch-Out!! o Tetris, che tra l’altro era presente nella prima edizione dei Campionati Mondiali del 1990, avrebbe giovato parecchio alla ricchezza dell’offerta. Anche se la modalità Multigiocatore non è il fulcro del gioco, potrebbe diventare la sua arma vincente: oltre ad essere decisamente inclusiva dal punto di vista delle abilità richieste, la cooperativa locale permette fino a 8 partecipanti di gareggiare contemporaneamente, un salto enorme rispetto al classico limite di 4 utenti di molti party game. Inoltre, al di là dei minigiochi singoli, è possibile competere con pacchetti tematici di sfide composti da 3, 4 o 5 prove diverse, che vedono tutti confrontarsi in simultanea con punteggio assegnato in base al piazzamento, un’alternativa che aumenta a dismisura agonismo e divertimento eliminando la monotonia del gioco in solitaria. Altro punto a favore è la durata dei pacchetti di prove, che spaziano dai 5 ai 20 minuti e coinvolgono l’intero gruppo, senza i tempi morti o le lungaggini di altri esponenti del genere. Insomma, con il qui presente NWC, Nintendo potrebbe aver involontariamente (o forse no?) creato il party game definitivo per nostalgici e curiosi. Inoltre, per chi volesse concedersi un lusso, esiste anche la Deluxe Edition, che include il gioco, spille, stampe artistiche e una cartuccia decorativa per NES dorata, a un prezzo comunque vantaggioso. Sia che decidiate di prendere la versione digitale oppure quella fisica, resta un acquisto degno di nota e un’aggiunta preziosa per qualsiasi collezione.
Conclusioni
Che si tratti di battere record, scatenarsi tra amici o competere online per il titolo di campione del mondo, Nintendo World Championships: NES Edition risveglia quei ricordi spensierati e quella gioia infantile che abbiamo provato da bambini quando ci siamo avvicinati per la prima volta al mondo dei videogiochi, un’emozione più vivida che mai ancora oggi.
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