Find Me Falling – Un’isola dove innamorarsi Recensione: una commedia romantica di troppo per Netflix

In Find Me Falling – Un’isola dove innamorarsi, dopo che il suo ultimo album ha avuto scarso successo, la rockstar americana John Allman decide spontaneamente di prendersi una pausa e acquista una casa a Cipro. La nuova e spoglia dimora si trova su una scogliera e il neo-proprietario è ignaro che proprio tal luogo sia considerato come una sorta di meta ideale per i suicidi da parte della popolazione locale, tanto che già diverse persone si sono gettate da lì nel vuoto.
Ma per John le sorprese non finiscono qui: durante la sua permanenza sull’isola infatti scopre come la sua ex Sia sia diventata un’affermata dottoressa all’ospedale cittadino e che ha avuto una figlia che potrebbe essere proprio la sua. Dopo l’iniziale spaesamento, il protagonista dovrà cercare di comprendere cosa fare della propria vita, se rimettere insieme i cocci di un passato che pensava di aver perduto per sempre o guardare avanti e dimenticarlo una volta per tutte…

Find Me Falling - Un'isola dove innamorarsi

Amore che va, amore che torna

Un film sulle seconde occasioni che sembra una sorta di libero remake di una pellicola americana di qualche anno fa, il non certo memorabile Per sempre la mia ragazza (2018): anche qui come là infatti al centro del racconto vi è una star della musica chiamato ad assumere il ruolo di padre in maniera ben più che tardiva, cercando di redimere i propri sbagli.
Find Me Falling – Un’isola dove innamorarsi, nuova esclusiva del catalogo Netflix capace di scalare la top 10 in brevissimo tempo, poggia su una premessa più leggera data anche dall’ambientazione e dal folklore di Cipro, che risulta essere elemento fondamentale nel riavvicinamento tra queste due anime non più gemelle ma forse pronte a ritornarlo, in un gioco di equivoci che si complica sempre di più fino all’immancabile lieto fine.

Niente di nuovo sotto il sole (di Cipro)

Una commedia romantica relativamente scontata, che offre poco di effettivamente originale escluso il succitato contesto. Anche l’elemento iniziale relativo ai suicidi finisce progressivamente in secondo piano, con l’ora e mezzo di visione che finisce per focalizzarsi quasi esclusivamente sul legame tra questa riscoperto nucleo familiare, pronto a fare i conti con rimpianti e rimorsi dati da anni di lontananza e/o ignoranza.
A vestire i panni del barbuto protagonista troviamo Harry Connick Jr., popolare cantante americano di pop / swing, non nuovo ad esperienze su piccolo e grande schermo. Dietro la macchina da presa siede invece la regista cipriota Stelana Kliris, anche autrice della sceneggiatura, che dirige senza particolare inventiva una vicenda avara di sorprese e di colpi di scena, che si trascina indolore fino ai titoli di coda.


Una rock-star in declino e in cerca di ispirazione acquista una piccola dimora a Cipro, ignaro che la scogliera antistante sia luogo ideale per chi in zona intende togliersi la vita. Siccome i problemi non arrivano mai da soli, il protagonista ritrova la propria ex di gioventù e scopre che questa ha avuto una figlia…
Tutto va come previsto nel corso dell’ora e mezzo di visione di Find Me Falling – Un’isola dove innamorarsi, nuova commedia romantica del catalogo Netflix che sembra scritta con un algoritmo, salvo qualche elemento del folklore locale a cercare – senza troppo successo – di speziare qua e là una sceneggiatura piatta e prevedibile, dove le emozioni vanno di pari passo con canzoni non propriamente memorabili.


 

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