La Federal Trade Commission (FTC) ha definito gli aumenti di prezzo dell’Xbox Game Pass annunciati recentemente da Microsoft “esattamente il tipo di danno ai consumatori” che ha cercato di fermare, combattendo l’acquisizione di Activision Blizzard. Dopo la vittoria in tribunale di Microsoft dello scorso anno, lungamente contestata in tribunale dalla FTC, la società ha completato l’acquisizione di Activision Blizzard per 69 miliardi di dollari nell’ottobre 2023.
L’agenzia sta continuando a presentare prove mentre il suo ricorso viene esaminato e, in un nuovo deposito di ieri giovedì 18 luglio, ha evidenziato i nuovi livelli di Game Pass di Microsoft, che includono un aumento del prezzo per Ultimate e un nuovo livello Standard che non include le uscite del day one. “Il degrado del prodotto – l’eliminazione dei giochi di maggior valore dal nuovo servizio di Microsoft – unito all’aumento dei prezzi per gli utenti esistenti, è esattamente il tipo di danno ai consumatori che la FTC ha denunciato”, è stato scritto.
“Gli aumenti di prezzo e il degrado del prodotto, uniti alla riduzione degli investimenti di Microsoft nella produzione e nella qualità del prodotto attraverso il licenziamento dei dipendenti, sono i tratti distintivi di un’azienda che esercita un potere di mercato dopo la fusione”.
La lettera della FTC prosegue dicendo che “gli aumenti di prezzo di Microsoft coincidono con l’aggiunta di Call of Duty al livello più costoso di Game Pass, e l’interruzione del livello Console avverrà poco prima del rilascio del nuovo gioco di CoD”. Il documento osserva che “Microsoft aveva promesso che l’acquisizione avrebbe avvantaggiato i consumatori rendendo [CoD] disponibile su Microsoft Game Pass il giorno stesso dell’uscita su console (senza alcun aumento di prezzo per il servizio in base all’acquisizione)”.
L’agenzia conclude sostenendo che le azioni post-fusione di Microsoft vendicano il suo precedente scetticismo nei confronti delle promesse fatte in merito a Xbox Game Pass.
