The First Descendant ha saputo catturare lโattenzione dei giocatori sin dal suo primo annuncio. Lโarrivo di un nuovo looter shooter, del resto, non passa quasi mai inosservato e con il titolo di Nexon, considerando anche il fatto che รจ completamente free to play, non poteva andare diversamente. The First Descendant รจ un calderone di idee raccolte da un tavolo gigantesco e ricco di influenze esterne, ma riesce a valorizzarle tutte piรน o meno bene e, senza troppo giri di parole, per ora sembra funzionare piuttosto bene. Per quanto non abbia tratti rivoluzionari, il nuovo tps looter shoter, disponibile dallo scorso 2 luglio su tutte le piattaforme (esclusa Nintendo Switch) riesce a dimostrarsi sufficientemente stimolante e appagante, quasi sempre, e soprattutto si rivela sempre molto veloce e frenetico nello svolgimento delle attivitร , tanto in solitaria quanto in collaborazione con altri giocatori. Dopo aver passato giร un bel poโ di ore in compagnia dello shooter a tema sci-di siamo pronti a tirare le nostre conclusioni, in attesa di scoprire come il supporto post lancio verrร gestito dal team di sviluppo.
The First Descendant: pronti per la sopravvivenza!
Vogliamo essere brutalmente schietti: sul piano narrativo, salvo qualche piccolissimo spunto interessante, The First Descendant non sembra brillare piรน di tanto. Anzi. Sia chiaro, non ci aspettavamo nemmeno chissร quali miracoli, in tal senso, ma abbiamo trovato veramente tutto lโimpianto narrativo del gioco scarno e scarico di idee come non mai. La colonia di Albion, super futuristica fortezza che ricorda forse un poโ eccessivamente la Torre di Destiny, รจ abitata dagli esseri umani, costretti a rifugiarsi in quello che, ormai, รจ diventato uno dei pochi loghi sicuri dello spazio. Il mondo per come lo conosciamo, infatti, รจ ormai soltanto un ricordo. Una misteriosa invasione aliena ha infatti decimato la popolazione, e i pochi superstiti, i Discendenti, sono diventato un poโ lโultimo baluardo a difesa della razza umana contro la temibile minaccia portata dai Vulgus, mostruose creature assetate di sangue e distruzione.
Nelle prime battute della storia, il protagonista interpretato dal giocatore entra, durante una missione in cui viene attaccato da unโorda di Vulgus, in contatto con la Guida, una misteriosa entitร dalle origini sconosciute che sembra avere tante informazioni su ciรฒ che accade nel nuovo mondo e, soprattutto, sembra avere fortemente a cuore il destino dellโumanitร . Dopo il contatto con la Guida, in sostanza, si apre subito il gioco. Entrambe le fazioni in gioco vogliono mettere le mani su un misterioso manufatto dai grandi poteri e ciรฒ diventa, praticamente, lโincipit su cui si struttura un poโ tutta la campagna. Inutile dirvi che tutto questo sistema รจ incredibilmente debole, e non risulti quasi mai coinvolgente. Per intenderci, anche considerando che lo scopo di base era potenzialmente quello, abbiamo trovato veramente troppo scarno il comparto narrativo che accompagna le varie missioni che risultano quasi sempre una sorta di corridoio gigante in cui seminare il panico tra i nemici e arrivare dritti verso lโobiettivo, spesso e volentieri senza nemmeno aver capito il perchรฉ. The first Descendant pecca tantissimo sotto questo aspetto, e non brilla nemmeno per originalitร . I riferimenti a Destiny, per dirne uno, sono a volte anche fin troppo evidenti e rendono il quadro generale ancor piรน povero di quello che รจ di base.
Un gunplay per tuttiโฆma non per tutti
Il vero protagonista di The First Descendant, comโera prevedibile, รจ il gameplay e nello specifico il gunplay. A onor del vero, per tirare le somme su questo argomento bisogna fare una destinazione tra il valore oggettivo e quello soggettivo, che non sempre sono compatibili. The First Descendant รจ un titolo pad alla mano molto divertente, veloce e immediato e su questo non vogliamo che ci siano grossi dubbi. Il TPS creato da Nexon รจ incredibilmente appagante nella sua semplicitร , grazie a ritmi frenetici, movimenti veloci e un sistema di gioco basato su eroi โfissiโ in stile Overwatch, che riescono a rendere lโesperienza di gioco senza dubbio piรน stratificata e meno ripetitiva. Ogni Discendente, infatti, possiede un proprio specifico set di abilitร passive e skill attive con cui attaccare i nemici, il che rende lโesperienza di gioco piรน unica in senso generale, ma hanno in comune lโutilizzo delle armi, che sono uguali per tutti, senza alcun tipo di distinzione. Il set di abilitร รจ certamente importante, ma รจ chiaramente la fase shooter a dare la spinta maggiore al gioco.
In questo senso, perรฒ, le note positive calano un poโ di intensitร , a causa principalmente di un feedback generale delle armi che ci ha lasciato interdetti, in piรน di unโoccasione. Per farci capire, abbiamo avuto la costante sensazione che le armi si comportano in modo troppo uguale, con il feedback dei colpi che non sembra essere troppo legato alla tipologia di arma imbracciata ma, piuttosto, sembra essere legata soltanto al valore di DPS che ogni bocca a fuoco possiede. Dopo le brutte notizie, perรฒ, รจ tempo di parlare di cose positive. La personalizzazione delle armi รจ semplicemente clamorosa, cosรฌ com quella del personaggio (ma ne riparliamo dopo). Grazie alle Mod, che sono veramente tante e di tante tipologie diverse e soprattutto hanno un impatto sul gioco tangibile e credibile. Ogni giocatore, un poโ come in Destiny (lโavevamo giร detto che il gioco si rifร veramente tanto allo sparatutto MMO di Bungie?) puรฒ equipaggiare tre armi, di cui una โpotenteโ con munizioni limitate. Sotto questo aspetto, per quanto poco originale, il gioco risulta discretamente appagante e longevo ma i problemi sopraelencati non possiamo ignorarli e pesano sulla valutazione finale.
Un mondo di farming
Lo abbiamo detto pocโanzi: la linea narrativa del gioco non รจ il punto forte dellโesperienza ma, nella sua mediocritร , si sacrifica con successo sullโaltare del gameplay e della qualitร della vita. Questo favorisce la creazione di situazioni in cui รจ piรน semplice calarsi nel gioco e andare a caccia di loot, cosa che il titolo di Nexon, dobbiamo ammettere, fa molto bene. Il mondo di The First Descendant รจ ricco di attivitร e di contenuti che provano a ridurre all’osso lo spettro dello shop, che comunque rimane presente. Dicevamo, in precedenza, del fatto che i vari Discendenti sono tipo gli eroi di Overwatch, con abilitร e skill uniche, e anche per quanto la loro fruizione bisogna mettere in conto che non tutti sono disponibili da subito e, anzi, vanno sbloccati attraverso o, appunto, lo scambio con la valutare reale o attraverso attivitร disponibili in game. Il problema di fondo รจ che queste attivitร , cosรฌ come molte altre, risultano alla lunga un po’ ripetitive ed eccessivamente randomiche, poichรฉ trovare i materiali necessari risulta veramente molto complicato a causa di un drop molto limitato.
Tralasciando questo aspetto, รจ impossibile non apprezzare il grande sforzo compiuto dagli sviluppatori nel creare un mondo di gioco ricco di possibilitร e pensato un po’ per tutti. The First Descendant รจ infatti, oltre a free to play, anche cross play, cross platform e cross progression e dunque si apre in maniera totale sul piano dell’accessibilitร , risultando un prodotto pensato proprio per essere a portata di tutti. Il grande pregio del gioco รจ proprio questo: non forza mai il giocatore a fare cose che non vuole fare e, anzi, si plasma alla sua volontร per le maggior parte del tempo. Certo, รจ chiaro, alcune attivitร richiedono un livello di collaborazione e di dedizione maggiore, come le “spedizioni” con Boss finale a fare da contorno, ma nel complesso รจ possibile accendere la console (o il PC) e lasciarsi trasportare da un titolo che mette nelle mani del giocatore il suo destino come forse non accadeva da tanto tempo nell’industry. Questo, perรฒ, si traduce in un livello di sfida non sempre super bilanciato e che, anzi, troppo spesso si rivela complicato da inquadrare. Troppo spesso, infatti, abbiamo avuto la sensazione che alcune skill, alcune armi e alcune tipologie di attacchi sembrano in grado di fare veramente troppi danni e questo, onestamente, a lungo andare potrebbe scoraggiare i giocatori, anche quelli piรน incalliti.
Tecnica e stabilitร dei server
Sul piano tecnico e audiovisivo,The First Descendant รจ sicuramente un prodotto con un buon potenziale, ma non privo di problematiche di sorta. Da vedere, infatti, Nexon ha creato un progetto piacevole, che ricorda molto da vicino le produzioni coreane tipo Black Desert o il piรน recente Stellar Blade sul piano delle silhouette dei corpi, incastrando il tutto in un Unreal Engine 5 che si comporta complessivamente molto bene. A spiccare, ovviamente, sono principalmente i Discendenti, tutti splendidi da vedere e fortemente unici sul piano estetico, cosรฌ come i nemici, sia quelli principali che quelli piรน ordinari, che sono ricreati con una cura per i dettagli sicuramente maniacale. Anche le mappe โesterneโ per quanto, ancora una volta, non brillano per originalitร e attingono parecchio a fonti esterne, risultano molto belle da vedere e ricche di dettagli, specialmente in modalitร Fedeltร , che predilige lโimpatto e la qualitร visiva in luogo della velocitร dโazione e della fluiditร , almeno su console di nuova generazione.
Noi abbiamo provato il gioco sia su PS5 sia su Xbox Series X e dobbiamo ammettere che la console di Microsoft si sia comportata nettamente meglio. In modalitร Prestazioni, infatti, la console di Redmond si รจ dimostrata molto piรน stabile e performante, senza mai avere grossi problemi in termini di frame rate e input lag. Su PS5, invece, in alcuni casi il gioco รจ diventato praticamente inutilizzabile, con un frame rate costantemente in crollo, specialmente nelle fasi piรน concitate ma non solo, anche in alcune situazioni sulla carta piรน leggere. Ciรฒ potrebbe essere legato, magari, alla gestione dei server che non ci รจ sembrata sempre delle migliori. Il titolo infatti, pur comportandosi molto bene specialmente considerando la grande mole di giocatori, vive di fortune discordanti, con i server che non sempre si dimostrano allโaltezza della situazione e che spesso flagellano il giocatore con crash, momenti di forte input lag e cosรฌ via.
The First Descendant รจ un looter-shooter free-to-play dallโottimo potenziale. Il lavoro svolto da Nexon, finora, รจ decisamente promettente e le basi per un miglioramento costante dellโofferta di gioco sembrano esserci tutte. I problemi, sia chiaro, ci sono e alcuni sono anche fin troppo evidenti, ma รจ anche altrettanto evidente che, specialmente considerando la sua natura free to play e in modo in cui i contenuti vengono fruiti, il risultato finale รจ tutto sommato molto positivo. La piรน grande delusione rimane quella relativa a un mondo di gioco incapace di raccontare e raccontarsi, ma considerando la tipologia di gioco e il target di riferimento questo aspetto potrebbe anche passare un poโ in secondo piano, in attesa, magari, di eventuali ritocchi che potrebbero sistemare questo aspetto. Niente da dire (o quasi) sul comparto ludico, che si dimostra solido e divertente ma, chiaramente, il grosso del lavoro, per Nexon, comincia soltanto ora. Le basi per affermarsi e migliorare, comunque, ci sono tutte.