Sarò sincera: ho adorato le avventure psicologiche firmate Red Candle Games come Detention e il sottovalutatissimo Devotion, perciò sono rimasta un po’ spiazzata quando ho sentito che il loro prossimo titolo sarebbe stato un metroidvania, genere che invece non è mai stato nelle mie corde, con uno stile di gioco basato sulle deviazioni degli attacchi alla Sekiro… che non so cosa sia, se non di sfuggita, perché anche gli action tanto convulsi non fanno per me. Cosa ci faccio qui, dunque? Riuscirò a sopravvivere al di fuori della mia comfort zone? Ma soprattutto, il meraviglioso stile “taopunk” coniato dai ragazzi taiwanesi sarà sufficiente a convincermi della bontà di questo Nine Sols?
Nine Sols: l’importante è che tu sia vivo
Il titolo cattura fin da subito l’attenzione con una grafica sontuosa che dà l’impressione di guardare un fumetto in movimento, mentre l’estetica si ispira al taoismo con forti influenze futuristiche e sintetizza uno splendido mondo con una propria identità. La storia inizia con il ritrovamento di Yi, una sorta di gatto antropomorfo giustiziato da una figura misteriosa, che viene trovato in fin di vita da un bambino, con il quale sviluppa un rapporto di fratellanza. In questo mondo, gli esseri come Yi vengono chiamati Sol e sono venerati come divinità, ma la loro natura è tutt’altro che benevola: per motivi che man mano diverranno sempre più chiari, essi pretendono cruenti sacrifici dagli umani che li idolatrano, e così il nostro protagonista si incammina lungo la strada della vendetta contro i suoi ex compagni d’arme. Gran parte dei temi trattati non sono originalissimi e si incentrano sulla deriva distruttiva di una società governata da esseri superiori che hanno tentato di instaurare un’utopia, ma la scrittura si mantiene su ottimi livelli e la caratterizzazione del trauma, sia fisico che psicologico, di Yi è rappresentata molto bene. I dialoghi sono numerosi, ma fortunatamente hanno un buon ritmo e di solito seguono i combattimenti con i boss, comportando delle pause gradite che approfondiscono a dovere i risvolti concettuali e le relazioni tra amici e nemici, anche se spesso si dilungano un bel po’.
In questo modo, sarai sempre al mio fianco
Nine Sols: se dovessi morire, li porterò tutti con me
Conclusioni
L’esperienza offerta da Nine Sols verrà sicuramente apprezzata dai fanatici del genere, essendo riuscita a convincere anche una neofita come me. Pur senza reinventare la ruota, tanto l’esplorazione quanto il platforming sono implementati a dovere, e gli scontri basati su parate e risposte offrono il giusto equilibrio tra adrenalina e divertimento.
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