Progetto Ustica è un serious game per la memoria che vuole mantenere vivo il ricordo di uno dei più tragici eventi della storia italiana recente. Si tratta di un’esperienza di esplorazione in 3D gratuita, ideata per Oculus Rift VR, PC/MAC e mobile. Il 17 dicembre 2015 è stato avviato su Produzioni dal Basso un crowdfunding di € 10.000. La campagna durerà cento giorni e i fondi raccolti serviranno a completare il videogioco (di cui esiste già un prototipo funzionante), che sarà distribuito gratuitamente attraverso i principali canali di distribuzione digitale (da Steam fino a Apple Store e Google Play).Progetto Ustica si presenterà come un normale videogioco, dettagliato e affascinante nell’estetica, con l’obiettivo di attirare anche e soprattutto chi non conosce i fatti storici di cui parla. Progetto Ustica ricostruisce uno scenario verosimile ma non è un gioco d’inchiesta, bensì un progetto a sostegno della Memoria.Â
Il gioco ricrea gli eventi principali dei cinquanta minuti di volo del DC9 Itavia abbattuto sul Mar Tirreno alle 20:58 del 27 giugno 1980. La ricostruzione dei fatti accaduti quella notte è tutt’oggi un compito profondamente complesso e controverso. Ciò che sappiamo per certo, dalle perizie tecniche e legali, è che il DC9 è stato abbattuto da un missile militare che ha ucciso settantasette passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. Diversi aerei militari erano probabilmente coinvolti: uno o due Mig 23 libici; due F104 italiani che hanno avvistato il DC9 qualche minuto prima del suo abbattimento; una coppia di aerei non identificati che, in una vera e propria operazione militare, hanno abbattuto per errore il DC9. Progetto Ustica è realizzato attraverso la paziente lettura di migliaia di pagine di atti processuali, di articoli e libri d’inchiesta, dalla visione di film e programmi televisivi di approfondimento.
Progetto Ustica si avvale dei preziosi consigli di Daria Bonfietti e Andrea Benetti dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica e dell’aiuto e appoggio di Carlo Lucarelli e Bottega finzioni, che curerà lo sviluppo del materiale documentale e didattico. Tutto il materiale creato farà parte di un DVD donato in 500 copie all’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica per la diffusione nelle scuole italiane. Progetto Ustica nasce da un’idea di Ivan Venturi, designer sviluppatore e produttore di videogiochi, realizzata con l’aiuto di Mauro Salvador, game designer e docente alle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia.
Progetto Ustica pone il giocatore all’interno del DC9 poco dopo il decollo da un punto di vista soggettivo. Egli esplora la cabina, interagisce con l’ambiente e le persone e trova oggetti che sbloccano nuove funzionalità : punti di vista intercambiabili per vedere i fatti dalla posizione degli aerei militari coinvolti, uno schermo radar che chiarifica l’affollamento del cielo in quei momenti, un solitario pescatore notturno che guarda verso l’alto, e molto altro ancora; registrazioni delle comunicazioni radio di quella notte, sia fra il DC9 e le torri di controllo contattate durante il volo, sia fra gli aerei militari e i rispettivi centri di informazioni contestuali sull’attività militare nel Tirreno a cavallo del 1980, nuovi indizi sugli eventi di quella notte e su ciò che è avvenuto in seguito. Il giocatore ricostruisce gli eventi di quella notte in diverse partite, costruendo in ognuna un nuovo percorso di esplorazione fra i punti di vista sbloccati. Progetto Ustica sarà utilizzato anche come materiale didattico dall’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica e sarà proposto agli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori in versioni diverse e adattate al differente pubblico.
I sostenitori di Progetto Ustica saranno ricompensati con ringraziamenti nel sito web e nel gioco, con la presenza del loro nome o marchio come sostenitori (in caso di contributo particolarmente importante con inserimento di link al loro sito, previo controllo dei contenuti), con le varie versioni work-in-progress del gioco e il collegamento col team, con lo storyboard originale del progetto, fino alla copia fisica in DVD (la stessa che sarà donata alle scuole).
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