Il CEO di NVIDIA, Jensen Huang, ha rilasciato una dichiarazione in merito alle indiscrezioni sulla memoria HBM3 di Samsung, affermando che c’è molto lavoro da fare. Le notizie relative al fallimento di Samsung nei test di qualificazione di NVIDIA sono iniziate ad emergere qualche settimana fa, quando è stato inizialmente rivelato che il gigante coreano non è stato in grado di soddisfare gli standard del Team Green, creando potenzialmente grandi problemi per la cooperazione tra i due. Si è detto che i prodotti HBM3 di Samsung stanno affrontando problemi “estremi” di potenza e calore, per cui la loro adozione da parte di NVIDIA è ora a rischio. Tuttavia, il CEO di NVIDIA Jensen Huang è intervenuto per chiarire le voci, affermando che il processo di verifica non è ancora stato completato e che le notizie di “fallimento” non sono accurate. Rivolgendosi ai giornalisti del Computex di Taiwan, Jensen Huang ha dichiarato che NVIDIA deve ancora procedere con la fase di progettazione dei test HBM, che si suppone sia la più cruciale. Ha detto che la verifica è ancora in corso e, quando gli è stato chiesto del rapporto di Reuters sul fallimento dei test HBM3 di Samsung, Jensen ha detto che “non c’è nessuna storia”. In questo modo il gigante coreano si è tolto un peso, dato che le notizie sull’inefficienza dell’HBM3 dell’azienda hanno causato enormi problemi e creato uno stato di esitazione per i potenziali clienti.
Samsung ha smentito l’affermazione che i test di verifica sono falliti, quindi ora che abbiamo risposte da entrambi i campi, è sicuro che le memorie HBM3 e HBM3E del gigante coreano sono ancora attive e funzionanti. La memoria HBM3 di Samsung non è una novità, dato che l’azienda è stata un fornitore primario degli acceleratori AI Instinct MI300X di AMD, che hanno fatto un ottimo lavoro in termini di prestazioni ed efficienza.
