Ci sono aziende che, prima o poi, fanno un passo falso e si ritrovano a perdere buona parte della fortuna e della fama che avevano faticosamente guadagnato; è stato questo il caso di compagnie come Atari negli anni ’80, con l’uscita di E.T. ed è soprattutto il caso di Konami oggigiorno, rei di una comunicazione controproducente. Cos’è successo alla storica azienda nipponica? Molti si ricorderanno le vicende non proprio lontane riguardanti Hideo Kojima e i The Game Awards, dove l’autore non ha potuto partecipare a causa di un divieto diretto da parte di Konami. La notizia ha fatto subito scalpore, causando dei fischi sul palco e delle critiche su un focolaio innescato già da precedenti scandali.
Tra i molti autori che hanno condannato Konami, possiamo soprattutto citare le parole di Yoichi Wada, ex presidente di Square Enix, che hanno colpito come una pesante ammonizione sull’azienda, soprattutto considerando il fatto che sono partite dal paese del Sol Levante, dove viene spesso preferito il silenzio. Attraverso un post su Facebook, Wada ha espresso la sua incredulità di fronte alla crudeltà di Konami, biasimando le scelte fatte che, a detta sua, porteranno delle ripercussioni negative sugli affari dell’azienda. Bisogna comunque ricordare che queste notizie ormai sono all’ordine del giorno, con scelte clamorose che hanno causato una diffusione smisurata di quel focolaio citato inizialmente. Cosa ne sarà di Konami? Sicuramente il suo nome non verrà cancellato dal mercato internazionale, ma possiamo immaginare che la sua condotta causerà alcuni contraccolpi. Stay tuned per futuri aggiornamenti!
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