In un mondo perfetto un annuncio videoludico corrisponde a un susseguente e indeterminato periodo di attesa. Sempre seguendo l’idea utopica di mercato, questa attesa è positiva e adrenalinica, utile a fomentare il desiderio di mettere le mani sul prodotto finito. In un universo più concreto, però, non tutti i giochi escono bene, spesso deludendo i fan o, al peggio, risultando dei flop tali da meritarsi di essere seppelliti nel deserto del New Mexico. No, a ben pensarci ci sono situazioni ancor peggiori, come ben dimostra quel tremendo Shaq Fu che, già nel lontano 1994, cercava di avvisarci delle tendenze di marketing della Electronic Arts. L’ignobile picchiaduro aveva cercato di emulare malamente le dinamiche dei suoi concorrenti più celebri, quindi aveva puntato tutto sul selezionare come protagonista l’allora celebre giocatore di basketball Shaquille O’Neal, dando vita a un prodotto deforme e tremendo che, ancora oggi, è braccato con intenzioni distruttive dal popolo della Rete.
Shaquille O’Neal, ormai ritiratosi dalle scene sportive, aveva già ventilato anni fa la possibilità di un sequel di questo titolo dal gusto dolce-amaro, quindi ha lanciato una campagna su indiegogo per raccogliere i fondi necessari a realizzare la sua grande visione. Ebbene, ora abbiamo la fortuna (?) di poter godere di un nuovo trailer per Shaq Fu: A Legend Reborn, reimmaginazione di un disastro storico sotto forma di picchiaduro a scorrimento che, almeno a sentire i nuovi sviluppatori, dovrebbe essere piacevole e autoironico. Il fatto EA non sia coinvolta è un punto a favore della loro tesi, ma il prodotto sembra ancora molto carente, soprattutto a giudicare dal character design privo di carattere (e no, le tette non sono un sostitutivo del carisma) e da quel poco di gameplay che si intravede nel teaser. Attendiamo con ansia (?) l’uscita che, prevista per il 2016, dovrebbe toccare tutte le piattaforme.