Blacktail Recensione | Blacktail è un gioco particolare che parla di una storia altrettanto particolare, ma prima di parlare del gioco nella sua sostanza è necessario fare un sunto sia di chi ha creato quest’opera che della storia da cui prende spunto.
Blacktail è il gioco di debutto di The Parasight, un piccolo studio di sviluppo indie situato nel cuore di Cracovia nato nel 2019 con lo scopo di fare giochi basati su varie fiabe popolari, e finora il loro inizio è stato più che soddisfacente. La loro Opera Prima è infatti un’ottimo prodotto survival RPG ambientato in una foresta tanto bella quanto inquietante e viva.
La foresta in questione, così come l’intero gioco, prende spunto dalla fiaba slava di Baba Yaga. Per coloro che già non la conoscono, esistono molte interpretazioni per questa storia, ma in alcune si racconta di come Baba Yaga sia una strega che vive nei boschi. A volte coloro che la cercano ricevono in cambia aiuto, altre volte semplicemente spariscono nel nulla. Si dice che la chiave per un’interazione sicura con Baba Yaga siano rispetto, amore, prontezza e un cuore puro, e Blacktail riesce a riproporre questo concetto alla perfezione grazie alla meccanica dei cammini, di cui si discuterà meglio più avanti.
Tra Luce e Tenebre
Blacktail si apre con un piccolo background sul personaggio principale, una giovane ragazza mascherata di nome Yaga, e poi chiede al giocatore se scegliere il sentiero della luce o quello delle tenebre. Dopo aver scelto, Yaga si risveglia nel mezzo del bosco con solo ricordi frammentati. L’unica cosa che Yaga ricorda è che era con i suoi amici e sua sorella e che deve ritrovarli.
Quando Yaga apre gli occhi, si sentono due voci: una è quella di una ragazza e l’altra viene chiamata “La voce” per tutto il resto del gioco. La Voce è una donna che sembra infastidita e sminuente nei confronti di Yaga, ma la aiuta comunque nel suo percorso. La voce non sembra appartenere a qualcosa o qualcuno che segue fisicamente Yaga, ma proviene in qualche modo dall’interno.
Durante l’intero Blacktail, Yaga ha la possibilità di compiere diverse scelte, aiutare la malvagia regina delle formiche o il dolce postino bruco, uccidere le api per ricavarne il miele o offrire loro un fiore in segno di pace. Le varie scelte che Yaga decide di compiere influenzano sulla bilancia morale del gioco, spostando Yaga più verso il cammino della luce o quello delle tenebre, e in base a ciò le permette di ottenere poteri speciali e potenziamenti a tutto tondo.
La cacciatrice e La preda
Sin dai primi passi che Yaga, e quindi il giocatore, intraprende all’interno della grande foresta di Blacktail è evidente come lei sia un’abile cacciatrice. Il primo oggetto che è possibile raccogliere è infatti un arco, arma necessaria per procacciarsi del cibo e per difendersi dalle mostruosità che invadono le terre selvagge. Inizialmente l’arco è dotato di un solo tipo di freccia, ma alla fine ne vengono scoperte altre che possono essere create. Il sistema di tiro con l’arco di Blacktail offre tre tipi di tiro: rapido, lungo e di potenza. Ma l’arco non è l’unica cosa che Yaga ha a disposizione.
Sul braccio, Yaga ha un guanto ligneo con cui presto imparerà a sparare incantesimi per respingere o congelare i nemici investendo il suo mana, il quale sarà ricaricabile. Questo è particolarmente utile per dare ai giocatori un po’ di spazio per prendere la giusta mira quando vengono improvvisamente bombardati da creature, invece di essere immediatamente sopraffatti. Su alcuni nemici più piccoli, questa abilità è sufficiente a spazzarli via nel giro di uno o due colpi.
Tra storia e avventura
E’ ovviamente possibile che ci siano giocatori interessati più al lato narrativo di questa nuova interpretazione della fiaba di Baba Yaga che al lato di combattimento. Per sopperire a questa possibile richiesta Blacktail permette ai giocatori di iniziare il gioco in modalità Avventura o Storia, la maggiore differenza tra le due essendo la difficoltà dei combattimenti. La modalità Storia è fatta per quei giocatori che preferiscono vivere la fiaba e non sono interessati a mettere alla prova le proprie abilità o capacità di combattimento. Per chi è invece interessato a numerose sfide è invece consigliato affrontare il gioco in modalità Avventura.
Artigiano, Esploratore e Macellaio
Immediatamente dall’inizio del gioco si nota la vena Survival di Blacktail. E’ infatti possibile fin da subito raccogliere oggetti per il crafting, portando così al giocatore al tutorial, permettendo così di ricevere un buon gruzzolo di materiali con cui iniziare. Un consumabile che il giocatore dovrà portare sempre con sè sono i fiori rossi, che permetteranno l’utilizzo di altari per il salvataggio rapido. Dopo un po’ e a qualche incontro con entità mistiche e misteriose, il gioco si apre e tesori nascosti iniziano ad apparire, insieme a mostri come ragni mono-occhio, piante carnivore e frammenti delle sue memorie sparse nel mondo di gioco.
Un gatto e tanti altari
Come detto in precedenza, durante il gioco è possibile salvare la partita donando un fiore rosso ad un altare. Ma questo non è l’unico altare esistente nel gioco, ne esistono altri due tipi utilizzabili per il movimento rapido.
Il primo tipo di portale per il movimento presente il Blacktail è utilizzato tramite arco e frecce. Bisogna infatti essere abbastanza vicini all’altare per poterlo colpire con una freccia. Una volta fatto ciò si viene immediatamente trasportati al punto di impatto della freccia. Il secondo tipo di altare invece permette di essere trasportati ad un altare gemello situato solitamente nelle vicinanze. basterà infatti toccarlo per ritrovarsi subito nel punto desiderato.
Per rimanere nell’ambito del viaggio rapido, è anche possibile sfruttare un gatto nero per spostarsi rapidamente. Il gatto nero appare per la prima volta quando si visita la capanna mobile di Baba. Il gatto però non è comunque l’equivalente del viaggio rapido, sfruttandolo sarà infatti possibile muoversi verso la casa di Baba e tornare al punto di inizio.
In breve…
Prendere una fiaba su una strega e trasformarla in un videogioco avrebbe potuto facilmente essere una svolta smielata, sfruttando il cliché di una foresta spettrale, buia, priva di molti dettagli, piena di gufi e con una strega malvagia. Tuttavia, The Parasight con Blacktail è riuscito a prendere questa storia e per migliorarla ha aggiunto elementi propri che danno un contesto a un racconto classico e lo fanno rinascere con un volto nuovo. L’avventura della giovane Yaga ha aggiunto qualcosa di nuovo per i fan e per chi non conosce la storia di Baba Yaga.
Vigamus Magazine vi consiglia di provare questo titolo, sia che conosciate la storia originale e siate interessati a questa nuova rivisitazione sia che vi attragga il lato Survival RPG del gioco. Blacktail è disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X|S e per PC tramite Steam, GOG e Epic Games.
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